«Nessun attacco diretto ai principi di trasparenza e legalità, tantomeno deroghe per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. La Società opera sempre nel pieno rispetto delle norme di riferimento».
Lo dichiara Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina, in risposta alle affermazioni diffuse dalla CGIL.

«Per quanto riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale – precisa – l’intero percorso approvativo previsto dalla normativa si è concluso positivamente. Il 13 novembre 2024 è stato rilasciato parere favorevole allo Studio di Impatto Ambientale dalla Commissione VIA del MASE. Il 21 maggio 2025 la stessa Commissione ha espresso parere favorevole anche sulla Valutazione di Incidenza Ambientale, ritenendo che tutta la documentazione trasmessa evidenzi la coerenza delle misure di compensazione con la tutela degli obiettivi di conservazione dei siti e la coerenza con la rete Natura 2000».

«Nella stessa occasione – aggiunge Ciucci – la Commissione ha dato parere favorevole al perfezionamento delle comunicazioni alla Commissione Europea. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del 9 aprile scorso della cosiddetta Attestazione IROPI (motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico), tutta la documentazione prevista dalla Direttiva Habitat è stata regolarmente trasmessa dal Governo alla Commissione Europea. Contrariamente a quanto affermato dalla CGIL, dunque, il progetto ha rispettato tutte le norme previste e in nessun caso ha eluso responsabilità ambientali».

Sulla questione dell’eventuale qualificazione della Società Stretto di Messina come stazione appaltante, prevista da un emendamento al DL Infrastrutture ora all’esame del Parlamento, l’AD chiarisce che questa richiederebbe in ogni caso l’iscrizione nell’elenco ANAC. «In occasione di eventuali gare da bandire – che non riguardano i lavori principali già assegnati – la società sarebbe comunque sottoposta, come tutte le stazioni appaltanti qualificate, alle verifiche dell’Autorità, oltre ai normali controlli a cui è già sottoposta. È opportuno sottolineare che la Società dispone oggi di una struttura legale adeguata per queste attività».

Infine, Ciucci ribadisce che la Società Stretto di Messina si conforma pienamente alla normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione, adempiendo a quanto previsto dalle disposizioni in vigore e dai provvedimenti dell’ANAC.