sabato,Aprile 20 2024

Palazzo di giustizia a Reggio, sopralluoghi per preparare la gara

Il delegato Romeo: «Nei giorni scorsi c'è stata una riunione online con tutti gli attori coinvolti»

Palazzo di giustizia a Reggio, sopralluoghi per preparare la gara

«Ci siamo fermati dal punto di vista delle comunicazioni, ma il lavoro non si è mai fermato». Così Carmelo Romeo, consigliere delegato e in prima linea per l’ultimazione del nuovo palazzo di giustizia a Reggio Calabria.

Un’opera che dovrebbe essere un emblema della legalità ma che da anni per varie vicende legate alle ditte che si sono occupate dei lavori registra uno stallo.

La gara

Come ricordato la vicenda della costruzione del palazzo procede per due binari separati: da un lato, c’è la parte seguita dal ministero della Giustizia e dall’Unità tecnica del consiglio dei ministri (Uta), per la parte relativa ai lavori.

«L’obiettivo è completare la gara che è complessa – chiarisce il delegato – non trattandosi di un’opera ex novo, ma relativa al completamento di un fabbricato già esistente quindi vanno identificate, metro per metro, le criticità da portare all’interno del capitolato della gara».

I sopralluoghi

A tal proposito sono stati fatti una serie di sopralluoghi all’interno del palazzo.

Parallelamente, aggiunge Romeo, facendo un passo indietro: «Come amministrazione, stiamo completando l’iter per la costituzione del diritto di superficie, per intenderci, quella successiva alla firma del protocollo con l’ex ministra Cartabia.

Il documento riguardava il completamento del palazzo di giustizia e prevedeva l’onere finanziario e tutte le procedure per il completamento a carico dei ministero della Giustizia.

Il comune, oltre al supporto e l’aiuto nelle procedure anche la costituzione del diritto di superficie sul terreno per 99 anni.

Le difficoltà, dopo l’approvazione dell’iter in consiglio comunale, erano dovute dal fatto che c’era una striscia di terreno della Regione Calabria e per il rogito all’Agenzia per le entrate per la costituzione del diritto di superficie sono stati chiesti ulteriori passaggi, sempre con la Regione (che sta collaborando fattivamente) per avere il diritto su tutta l’area.

Le riunioni

Nei giorni scorsi c’è stata una riunione online con tutti gli attori coinvolti. «Abbiamo partecipato il sindaco e io per il Comune, con il nostro direttore generale Barreca, il direttore Orlando per il ministero della Giustizia, la Regione con dei tecnici e il direttore regionale e quello provinciale dell’Agenzia del demanio.

Abbiamo fatto il punto sugli step da portare avanti, tra frazionamenti e passaggi burocratici tra enti».

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