venerdì,Marzo 29 2024

Regione, il Pd presenta in Consiglio una proposta di legge per la riforma dei Consorzi di bonifica

Il testo normativo prevede, come punto di partenza, la soppressione e la messa in liquidazione degli attuali undici consorzi

Regione, il Pd presenta in Consiglio una proposta di legge per la riforma dei Consorzi di bonifica

Il Gruppo Pd in Consiglio Regionale depositerà una proposta di legge per la riforma dei Consorzi di Bonifica, finalizzata ad avere una più efficace razionalizzazione organizzativa di questi enti, e la conseguente modifica della Legge regionale 11/2003.

Il testo normativo prevede, come punto di partenza, la soppressione e la messa in liquidazione degli attuali undici consorzi seguita da un disegno di delimitazione di nuovi consorzi comprensoriali e un maggior coinvolgimento delle organizzazioni sociali e datoriali maggiormente rappresentative.

«Riteniamo – spiegano in consiglieri del Pd  – che l’idea di costituire un Ente unico non sia la migliore risposta alla governance dei processi e non terrebbe conto della estensione del territorio calabrese con le sue differenze ed eterogeneità morfologiche e ambientali. Per questo abbiamo previsto che i singoli consorzi operanti su porzioni di territorio omogenee, possano organizzarsi in Distretti di comprensorio. Siamo convinti, allo stesso tempo, che l’attuale struttura organizzativa non sia più funzionale ad una gestione virtuosa anche dal punto di vista economico-finanziario, alla luce degli scioperi che hanno interessato alcuni di questi enti negli ultimi mesi e che hanno restituito l’immagine di un settore completamente allo sbando».

«Avvieremo fin da subito – concludono i rappresentanti del Pd a palazzo Campanella – una fase di consultazioni con le parti sindacali e datoriali al fine di capire se l’approccio da noi messo in campo sia utile ad una riorganizzazione più efficace ed efficiente di questi enti fondamentali non solo per l’attività agricola, quanto per la difesa del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico anche alla luce dei cambiamenti climatici che siamo chiamati a fronteggiare».

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