I Cinquestelle in piazza Camagna a Reggio chiudono la campagna elettorale
Ponte sullo stretto ed autonomia differenziata i temi caldi dei pentastellati. Appello accorato a non disertare le urne
Parte a Reggio Calabria, in piazza Camagna, la chiusura della Campagna Elettorale per le Europee 2024 del Movimento 5 Stelle. Molte le personalità presenti, dal candidato ed ex Presidente dell’Inps Pasquale Tridico al deputato ed ex procuratore Federico Cafiero De Raho, passando per l’ex presidente della Camera Roberto Fico ed alla coordinatrice regionale Anna Laura Orrico.
Giuseppe Conte: «Giornate decisive per la storia dell’Italia e dell’Europa»
In collegamento video non è mancato il saluto dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
«Un saluto rapido, ma ci tenevo tantissimo. Sono qui, da una trasmissione televisiva e l’altra, negli ultimi istanti della campagna elettorale. Ci concentriamo soprattutto sugli interventi stampa e televisione, però ci tenevo a mandare un saluto. Sono a Roma, in una piazza di Roma, durante un intervallo. So che siete collegati, immagino anche numerosi, a Reggio Calabria, e anch’io voglio sollecitarvi perché sono giornate decisive per la storia del nostro paese e dell’Europa. Si deciderà se dobbiamo continuare con questa escalation militare o invece investire, come noi diciamo da tempo, sul negoziato di pace».
Conte ha parlato poi di austerità, corruzione e trasparenza. «Si deciderà se dovremo accettare questa logica dell’austerità o contrastare questo patto di stabilità che ci porterà a tagli per tredici miliardi di euro sull’istruzione, sulle politiche del lavoro e sulla sanità. Dobbiamo decidere se rimanere indifferenti rispetto al dilagare della corruzione, degli affari e del malaffare che abbiamo visto anche ai vertici delle istituzioni europee, oppure contrastare tutto questo in nome della legalità, della trasparenza e dell’onestà, che noi abbiamo abbracciato da sempre come premesse indispensabili di qualsiasi azione politica.»
Ambiente e transizione ecologica parti fondamentali del programma. «Dobbiamo decidere se abbandonare per sempre, come vorrebbero fare queste forze di maggioranza al governo, la transizione ecologica. Giorgia Meloni fa una disastrosa retorica ideologica contro questa transizione, ma noi diciamo che è una necessità di vita. Continuare a lottare contro l’inquinamento atmosferico, il consumo di suolo e i cambiamenti climatici è fondamentale.»
Per Conte quello della povertà in Italia è un vero e proprio record. «Dobbiamo decidere se rimanere indifferenti rispetto alla guerra contro i poveri, col record assoluto di povertà che stiamo ereditando, oppure impegnarci per proseguire nel nostro percorso di aiuto ai più deboli con un reddito europeo di cittadinanza e la settimana lavorativa di 32 ore attraverso una direttiva europea. Dobbiamo combattere per assicurare un salario dignitoso anche ai sottopagati e, da ultimo, batterci per garantire pari diritti per tutti, soprattutto per donne, giovani e persone con disabilità, che ancora non vedono riconosciuti diritti elementari».
Conte, prima di salutare Piazza Camagna, saluta e si appella per un voto consapevole. «Tutto questo lo potete fare, ma dovete venire a votare. Occorre una grande mobilitazione per il Sud. Dobbiamo contrastare le forze di maggioranza che stanno portando avanti l’autonomia differenziata, che in questo modo significa una croce sul Sud. Dobbiamo dire un forte no, e lo possiamo fare solo andando a votare. Date fiducia ai parlamentari del Movimento 5 Stelle! Sapete che non ci manca il coraggio, la coerenza, la linearità e la trasparenza d’azione. Abbiamo bisogno del vostro sostegno, è una partita importante soprattutto per il Sud. Abbiamo candidato persone come il nostro Pasquale Tridico, che durante i momenti più duri della pandemia ha lavorato per riorganizzare l’INPS e distribuire aiuti a tutti».
Roberto Fico: «L’Europa ha bisogno di un percorso chiaro verso la pace. Autonomia differenziata spazza via il sud dalla Repubblica Italiana»
Roberto Fico, ex Presidente della Camera e esponente del Movimento 5 Stelle, ha discusso vari temi legati alla chiusura della campagna elettorale in Calabria, con particolare attenzione a Reggio Calabria e ai temi europei.
Una campagna elettorale che si chiude in Calabria in particolare a Reggio Calabria dove i temi importanti sono tanti soprattutto quelli riguardanti l’Europa. «Sì, l’Europa vive un momento molto difficile perché deve prendere una direzione che sia chiara verso la *pace. Quindi dobbiamo far sì che ci sia una conferenza nazionale di base dove la Russia possa sedersi e si inizi un percorso che sia chiaro, che non è verso una guerra mondiale che purtroppo stiamo rischiando. L’Europa oggi ha bisogno di un percorso chiaro e il Movimento cerca di dare proprio questo percorso all’Europa.»
Autonomia e ponte sullo Stretto sono i temi caldi. Perché un calabrese dovrebbe votare il Movimento Cinque Stelle? «Il Movimento Cinque Stelle si oppone all’autonomia differenziata, che spazza via il Sud alla Repubblica Italiana. È una vergogna, è un provvedimento miope, egoista e ci riporta al centralismo regionale, che nulla c’entra con gli investimenti nel Sud. Il ponte sullo Stretto è un’opera assolutamente inutile. Abbiamo bisogno prima di strade e di ferrovie, e non di questo collegamento che farebbe risparmiare poco e niente e sarebbe una devastazione ambientale.»
Cosa pensa del fatto che Sgarbi non è nella lista degli impresentabili? «L’etica politica non è cambiata granché, anzi è peggiorata. Il Movimento è un movimento sempre etico che controlla le proprie liste. Ciò che dovrebbe fare ogni partito politico, perché la responsabilità pubblica dei partiti politici rispetto ai candidati è sempre molto alta.»
Da un movimento di protesta ad alleanze varie, Rosa e Verdi, per poi passare dal covid. Qual è la carta che rimane in mano ai Cinque Stelle? «La nostra carta è un percorso che abbiamo fatto con fatica in tanti anni e quindi noi abbiamo sempre spiegato ai cittadini e agli elettori cosa abbiamo deciso e perché l’abbiamo deciso. Ricordiamo che tutti i passaggi chiave sono stati votati dagli iscritti al Movimento Cinque Stelle. Se oggi siamo ancora qui a Reggio Calabria con un movimento che è forte, probabilmente sarà il primo partito del Sud Italia, significa che qualcosa di buono l’abbiamo fatto.»
Cafiero De Raho «Dire che oggi la ‘Ndrangheta non entrerà nei lavori del Ponte è fuori dal mondo»
Un tema particolarmente critico per De Raho è quello del ponte sullo Stretto di Messina. Egli sostiene che le ingenti somme destinate a questo progetto dovrebbero essere utilizzate per migliorare le infrastrutture in Calabria: «Il ponte rappresenta una sottrazione di risorse che potrebbero dare impulso alla rete viaria e all’elettrificazione delle ferrovie. Non si sono mai raggiunti certi risultati proprio per mancanza di fondi. Ora che i fondi ci sono, perché destinarli a un’opera che probabilmente non si realizzerà mai, considerando le condizioni sismiche dello Stretto?»
Secondo il deputato, i fondi finora stanziati, circa undici miliardi, sono insufficienti rispetto ai tredici e mezzo necessari, senza contare le opere complementari indispensabili per rendere il ponte funzionale. «Questi fondi potrebbero essere utilizzati per rispondere alle reali esigenze del paese, come la sanità, dove ci sono gravi ritardi nei pronti soccorsi e nei settori specialistici, e c’è un ritardo su tutto il territorio nazionale».
De Raho ha poi toccato il tema dei bisogni dei cittadini, passando anche alle piccole e medie imprese, sottolineando l’importanza di sostenere le realtà e le fasce di popolazione più in difficoltà: «Si dovrebbe pensare ad affrontare i problemi primari come istruzione, sanità, cultura e supporto a chi ha bisogno, incluse le piccole e medie imprese che in questo momento necessitano di un grande sostegno».
Un altro punto critico è l’esclusione delle infiltrazioni mafiose nei lavori del ponte. De Raho ha ribattuto alle dichiarazioni del Ministro Salvini, che ha escluso la presenza della ‘Ndrangheta e della mafia nel progetto: «La ‘Ndrangheta si è infiltrata sempre in tutti i grandi appalti. Oggi, la ‘Ndrangheta ha totalmente cambiato il suo modo di operare, mettendo da parte ogni forma di intimidazione a livello mafioso, ed entrando con le proprie imprese. Oggi basta una parola per “entrare”, non serve più nemmeno l’intimidazione, perché la ‘Ndrangheta è diventata una componente della società». Il deputato ha concluso con una riflessione amara sulla mancanza di controlli adeguati: «Non ci sono i controlli necessari per impedire alla ‘Ndrangheta di entrare nei grandi lavori. Dire che oggi la ‘Ndrangheta non entrerà nei lavori del Ponte è fuori dal mondo, dimostra una scarsa conoscenza del fenomeno mafioso. Purtroppo di questo abbiamo effetti costanti».
Anna Laura Orrico: «Un appello accorato ai cittadini per un’Europa di diritti e pace»
Anna Laura Orrico, Coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle, ha tracciato un bilancio della campagna elettorale, evidenziando l’impegno del gruppo calabrese del M5S non solo sul fronte delle elezioni europee ma anche su quello delle amministrative. La coordinatrice ha sottolineato l’importanza delle prossime elezioni in due comuni chiave: Vibo Valentia e Corigliano-Rossano.
«Questo è l’ultimo atto di una campagna elettorale che ha visto i nostri candidati, ma anche tutto il gruppo dei rappresentanti eletti nelle istituzioni del Movimento Cinque Stelle calabrese, impegnati non solo sul fronte delle europee, ma anche sul fronte delle amministrative perché abbiamo due comuni molto importanti che andranno al voto: Vibo Valentia e Corigliano-Rossano. Oggi siamo qui con Pasquale Tridico e Giuseppe Annunziato Belcastro, che è uno dei nostri candidati, ma siamo onorati anche di avere qui con noi Roberto Fico, presidente del comitato di garanzia del Movimento Cinque Stelle, già presidente della Camera dei Deputati, e tanti colleghi come l’ex procuratore Federico Cafiero De Raho e la collega Vittoria Baldino».
Orrico ha poi rivolto un appello accorato ai cittadini, invitandoli a partecipare attivamente alle elezioni e a scegliere un’Europa che favorisca la pace, i diritti civili e sociali, e che metta al centro il benessere dei giovani.
«Parla tanto di astensionismo: fate un appello ai cittadini. L’appello è accorato perché questa volta, se vogliamo un’Europa di pace piuttosto che un’Europa di guerra, un’Europa che pensi ai giovani, al diritto a un lavoro retribuito e tutelato e, soprattutto, un’Europa fatta di diritti civili e sociali finalmente riconosciuti a tutti in maniera uguale». Con queste parole, Anna Laura Orrico ha ribadito l’importanza di un’Europa inclusiva e giusta, sottolineando l’impegno del Movimento 5 Stelle per la costruzione di una società migliore e più equa.
Pasquale Tridico: «Mi batterò per i diritti dei più deboli. Astensionismo fattore più grave, soprattutto tra i giovani che quando protestano vengono derisi»
Una campagna elettorale che finisce a Reggio Calabria ma con temi importanti che riguardano la Calabria, non solo l’Europa. «Questa città è il simbolo del declino economico in cui questo governo ci ha condannato, regalandoci poi alla fine soltanto un ponte sullo Stretto che i calabresi non vogliono e che i siciliani non vogliono. Un ponte che non è assolutamente utile a nessuno se non all’ego di Salvini, che vuole salvarsi la coscienza dopo aver abbandonato il Sud con il governo Meloni all’autonomia differenziata, che toglie il trenta percento delle risorse al Sud. Insieme a questo, il fondo perequativo ha tolto altri tre miliardi al Sud. Ecco, da Reggio Calabria, per portare un’Italia unita in un’Europa unita, non un’Italia divisa come vorrebbero Meloni e Salvini».
Uno stato sociale che sta per sgretolarsi. Quale la soluzione? «Noi abbiamo costruito un’Europa dei mercati, un’Europa della finanza, un’Europa della moneta. Ci siamo dimenticati la cosa più importante: l’Europa sociale, che avvicina i cittadini alle istituzioni. Per questo, con il Movimento Cinque Stelle e Giuseppe Conte, abbiamo proposto il reddito di cittadinanza europeo universale e non categoriale, per evitare questa lotta tra poveri che vediamo oggi, come con il bluff di Lollobrigida della carta sociale, che si indirizzava a quattro persone soltanto per ogni comune in tutta Italia. Al contrario, noi vogliamo strumenti universali non selettivi, e in Europa porteremo esattamente questa battaglia».
Si parla di etica politica, ma dalla politica sembra essere messa sotto i piedi. Vedi il caso di Cota, Fidanza e Sgarbi che non sono nella lista degli impresentabili. Perché accade questo? «Perché i partiti non fanno adeguata selezione della classe dirigente, come fa il Movimento Cinque Stelle. Il Movimento seleziona la propria classe dirigente basandosi sulla legalità e sulle restituzioni. Non si compromette con elargizioni e donazioni di grandi aziende, accetta solo micro donazioni. Da Sgarbi alla Santanché, a chi truffa lo stato da posizioni apicali e di governo, vediamo che non si degnano nemmeno di mettersi in discussione. Il senso del pudore dovrebbe orientare ognuno di noi, e se lo seguisse, la politica si eleverebbe a qualcosa di più alto. Non c’è vergogna in alcuni ministri. Ricordiamo, ad esempio, quando la Santanchè prese di mira un povero cittadino, umiliandolo. Noi siamo dalla parte di quelle persone e lo faremo sempre, portando diritti universali per tutti in Italia e in Europa».
L’astensionismo è un problema grave. Perché insistere sul voto? «L’astensionismo è uno dei fattori più gravi, soprattutto tra i giovani. Stiamo cercando di convincerli ascoltando le loro esigenze. Oggi i giovani protestano contro la guerra e il cambiamento climatico, ma quando lo fanno, invece di essere ascoltati, vengono repressi. Ricordiamo i giovani che manifestavano contro la guerra e quelli che protestavano contro il cambiamento climatico, manganellati dalle forze dell’ordine e derisi da politici come Donzelli. È evidente che non si conosce il senso della misura.»
Cosa farà Pasquale Tridico in Europa? «Mi batterò per i diritti dei più deboli, per uno stato sociale europeo, per una tassa unica sul capitale e per il rilancio industriale delle aree più arretrate dell’Europa, a cominciare dal Mezzogiorno d’Italia».
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