sabato,Dicembre 14 2024

Reggio, la Lega scende in piazza per Salvini: «Ha solo fatto bene il suo lavoro»

Militanti ed esponenti istituzionali del Carroccio presidiano i Gazebo allestiti in tutta Italia in difesa del leader del Carroccio, che nell’ambito del processo Open Arms ha registrato la richiesta di sei anni di carcere

Reggio, la Lega scende in piazza per Salvini: «Ha solo fatto bene il suo lavoro»

La Calabria leghista scende in piazza a sostegno del Ministro Matteo Salvini, imputato nel processo Open Arms. La mobilitazione, annunciata qualche giorno fa dal commissario regionale, Rosario Sasso, ha preso il via proprio oggi, a Vibo Valentia dove i gazebo hanno presidiato durante la mattinata il centrale Corso Vittorio Emanuele II e, nel pomeriggio a Reggio Calabria a due passi da Palazzo San Giorgio.

Come si ricorderà, per il leader della Lega e attuale Ministro delle Infrastrutture, la procura di Palermo ha richiesto sei anni di carcere per il caso Open Arms. Le accuse mosse contro Salvini sono relative al blocco dello sbarco di 147 migranti a bordo della nave Open Arms nell’agosto 2019, durante il suo mandato come Ministro dell’Interno. La procura di Palermo ha accusato Salvini di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio, una decisione che, secondo il Commissario regionale Sasso e i sostenitori della Lega, rappresenta una strumentalizzazione politica del sistema giudiziario.

«È un processo politico, un attacco diretto non solo a Salvini, ma al diritto di difendere i confini nazionali, un principio condiviso da molti altri Stati europei» ha ribadito proprio Sasso che ha inteso anche esprimere la «totale solidarietà al nostro segretario» invitando «tutti coloro che hanno a cuore la difesa dell’Italia a scendere in piazza e firmare a sostegno di Matteo Salvini».

A Reggio, oggi pomeriggio, con l’intento di sensibilizzare la cittadinanza sul tema c’era il segretario provinciale della Lega Franco Recupero, la pattuglia di consiglieri del Carroccio nelle varie istituzioni, e la senatrice Tilde Minasi.

«Siamo in piazza, qui a Reggio Calabria, come in tutta Italia, per dimostrare la nostra vicinanza e la nostra solidarietà al ministro Salvini che – ha ribadito Minasi – oggi è sotto processo e rischia anche una condanna per aver fatto bene il suo lavoro di ministro, cioè di aver cercato di difendere i confini e di aver portato avanti quello che era il suo programma elettorale e quindi di diminuire gli ingressi degli immigrati clandestini in Italia».

Proprio il tema della diminuzione degli sbarchi nel periodo in cui Salvini ha ricoperto il ruolo di Ministro dell’Interno, rappresenta il vanto dei leghisti che provano a smontare le accuse al leader del Carroccio: «Qui si parla di sequestro di persona – ancora Minasi – ma di fatto non c’è stato nessun sequestro di persona perché intanto si è dato soccorso a tutti gli immigrati fragili, ai minori, e poi gli immigrati erano su una nave che era libera di potersi muovere e di spostarsi anche verso i porti che invece avevano dichiarato la volontà di volerli accogliere».

Che Salvini abbia «agito sempre correttamente» dal punto di vista politico, istituzionale, e anche giuridico, lo sostiene il consigliere comunale Armando Neri, in piazza anche per difendere un principio: «I temi della immigrazione, e dell’accoglienza, sono temi molto rilevanti e fondamentali sui quali il nostro paese ha sempre fatto la sua parte. Riteniamo però fondamentale che anche l’Unione Europea, tutti gli stati membri, e l’Unione Europea compresa, adotti delle politiche comuni per consentire una gestione politica di questo fenomeno che sia quanto più possibile condivisa ed omogenea, perché è naturale che il tema dell’accoglienza e della solidarietà – ha aggiunto l’avvocato Neri – va coniugato e contemperato con un altro valore altrettanto fondamentale per il nostro paese e la nostra Costituzione che è quello della sicurezza nazionale sul quale ovviamente come partito lotteremo sempre a tutela dell’Italia e degli italiani». 

top