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Sarà un albero di venti metri con alla base un richiamo alle Colonne di Tresoldi il simbolo del Natale reggino che quest’anno, con un gioco di parole, diventa «Reggio città Natale». Sarà un albero «molto bello e importante – assicura il sindaco Giuseppe Falcomatà ricordandone l’accensione giorno 8 alle 19 – che credo rappresenterà la cartolina della città. Sarà pluri fotografato e Instagrammato e siamo molto contenti di questo, ma sarà una parte sicuramente importante di una attività più complessa di tutto un sistema di luminarie, di giochi d’artista, di attrattive che intorno all’albero, insieme all’albero, consentiranno di accendere le luci del Natale».
L’idea di base rimane quella di fare respirare il Natale in tutta la città, sfruttando al massimo il pieno di turisti che la città sta registrando anche grazie al rilancio del «Tito Minniti». Così, dall’8 dicembre, Reggio si trasformerà in un grande villaggio natalizio all’aperto, non soltanto nel centro storico, ma anche nelle periferie, grazie al rinnovato rapporto di collaborazione con associazioni, comitati, parrocchie e quartieri che, con i villaggi e le luminarie, potranno mettere nella vetrina natalizia anche le loro peculiarità.
Falcomatà si è detto soddisfatto per il vasto programma che contribuirà a creare il clima natalizio, con l’ambizione di restituire alla città quello spirito che si traduce anche in una sorta di tregua rispetto alle polemiche che accompagnano giornalmente l’attività di Palazzo San Giorgio. Un’esigenza avvertita anche da chi, stamattina, in conferenza stampa, ha affiancato il primo cittadino: l’assessore Carmelo Romeo, i vicesindaci Carmelo Versace e Paolo Brunetti, il delegato metropolitano alla Cultura Filippo Quartuccio e il delegato allo Sport Giovanni Latella.
«Per la prima volta dopo tanti anni non arriviamo lunghi sulla programmazione degli eventi natalizi – ha detto Falcomatà – provando a fare quello che abbiamo fatto in estate che ci ha consegnato una stagione “memorabile”. Sarà un Natale per tutti, una traccia positiva che ci consente di far aumentare quel sentimento di identità e appartenenza che noi cerchiamo di inserire in ogni attività della giunta comunale».
Romeo: «Sarà un Natale per tutti»
«Ci tenevamo ad arrivare pronti. Abbiamo iniziato a lavorare a questa programmazione sul Natale già dai giorni in cui presentavamo il programma dell’estate. È una programmazione intensa che coinvolge a trecentosessanta gradi tutta la città e tutti i cittadini. Ci tenevamo che fosse Natale per tutti, ci tenevamo che fosse Natale per tutti i quartieri. Tutto quello che vedrete e vedremo in questi giorni è stato completamente finanziato con fondi europei che tendono alla rigenerazione sociale, alla riqualificazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città. E, soprattutto, sarà a costo zero per il bilancio ma sarà un’entrata per le nostre associazioni e per i nostri esercizi commerciali, perché tutto quello che noi abbiamo messo in campo, lo abbiamo fatto affinché possa dare vigore alle nostre attività».
Entusiasta e soddisfatto è apparso l’assessore Carmelo Romeo, che ha provato anche a spegnere le polemiche rispetto ai costi dell’operazione, chiarendo che quelle utilizzate sono risorse vincolate, illustrando il programma (quasi) completo delle attività previste (consultabile attraverso la gallery). «Sarà davvero un Natale per tutti. Partiamo dai bambini, saranno loro il centro delle nostre attenzioni, ma allarghiamo e, allargando, toccherà a tutte le fasce d’età. Ci teniamo a chiedere alla cittadinanza di partecipare attivamente a tutte le iniziative che si terranno sul territorio comunale. Nelle pieghe di queste trentasei pagine di programma ci sono tantissime iniziative lodevoli anche nei quartieri periferici, che potranno essere riscoperti e valorizzati. Come amministrazione siamo davvero soddisfatti di quello che abbiamo messo in campo e non vediamo l’ora di viverlo con voi e di vivere tutte queste realtà».
Quartuccio: «Un calendario pieno, e non riempito di eventi»
Parte dall’estate reggina 2024 – «per me è stata davvero memorabile, come recitava il video» – la riflessione offerta dal delegato metropolitano alla Cultura Filippo Quartuccio. «Con quella stessa formula, con quello stesso format, abbiamo voluto costruire degli appuntamenti natalizi che potessero farci avvertire un clima intimo. Ecco, forse la parola giusta è “intimo”, e questo è stato possibile, sì, grazie al nostro impegno, alle risorse del PN Metro Plus, al lavoro degli uffici, alla volontà politica del sindaco e di tutta l’amministrazione, ma soprattutto grazie alla possibilità che è stata concessa quest’anno dall’amministrazione comunale di coinvolgere, in virtù proprio dei problemi di bilancio che non abbiamo più, le realtà associative del nostro territorio».
Quartuccio ha quindi spiegato che le realtà associative hanno partecipato con un bando apposito che negli altri anni non era mai stato fatto proprio per i problemi di bilancio, e tante realtà associative di questo territorio hanno collaborato con l’amministrazione comunale gratuitamente per tutti questi anni. «Quest’anno, invece – ha aggiunto il delegato alla Cultura – c’è un riconoscimento del lavoro, anche del lavoro che è stato fatto in questi anni, anche della vicinanza all’amministrazione, della vicinanza alla città, alle iniziative della città, a costruire un calendario pieno e non riempito di eventi culturali».