Piazza del Popolo, Falcomatà assente in Commissione. Ripepi: «Lo convocherò ad oltranza»
Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia: «Il sindaco deve rispettare lo statuto e dare risposte sulla sospensione delle attività mercatali a Piazza del Popolo»

La nona Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria ha affrontato stamattina la delicata questione della sospensione delle attività mercatali presso Piazza del Popolo, disposta dalla delibera di Giunta n. 5 del 13 gennaio 2025. Il tema, che ha acceso il dibattito cittadino, si è però scontrato con l’assenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, atteso oggi in audizione, giustificata da «numerosi impegni istituzionali».
Il presidente della Commissione, Massimo Ripepi, non ha nascosto la sua indignazione: «Non accetto queste giustificazioni. Lo convocherò giovedì e lo convocherò ad oltranza finché non verrà. Lo statuto del Comune è chiaro: il sindaco ha l’obbligo di partecipare ai lavori delle Commissioni, e questo deve essere la sua priorità. È inconcepibile che il sindaco preferisca andare a inaugurare una scuola, dove poteva essere presente un vicesindaco, anziché dibattere qui di ordine pubblico».
Ripepi ha sottolineato come la convocazione sia stata inviata con una settimana di anticipo, offrendo al sindaco tutto il tempo necessario per organizzarsi: «Esistono vicesindaci e delegati per questo tipo di situazioni, ma qui si tratta di una sua decisione diretta. Deve spiegare alla Commissione e alla città il motivo di una scelta così divisiva. Se non viene, il presidente del Consiglio comunale dovrà intervenire per garantire il rispetto delle regole».
La sospensione del mercato ha già provocato proteste da parte degli operatori e divisioni nel dibattito politico. Anche il consigliere Armando Neri ha evidenziato l’urgenza di risposte chiare: «Non sono state fornite motivazioni sufficienti né soluzioni alternative per tutelare gli ambulanti regolari. Questo provvedimento ha spaccato la città e colpito un quartiere storico come Piazza del Popolo».
Il dibattito si è poi allargato, con l’intervento del consigliere Filippo Quartuccio, che ha chiesto di concentrarsi sull’analisi della delibera e sulla ricerca di soluzioni concrete. «Parliamo del regolamento e delle scelte dell’amministrazione, senza divagare. È fondamentale fare chiarezza su cosa comporti la sospensione e valutare le proposte possibili per risolvere il conflitto».
Ripepi ha replicato con fermezza: «Le commissioni hanno il dovere di trattare temi tecnici e politici con spirito critico – ha replicato Ripepi -. Il sindaco ha l’obbligo di presentarsi e confrontarsi, e questa sua assenza, a mio avviso, rappresenta un grave disinteresse verso un tema cruciale per la città».
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