I consiglieri comunali di minoranza di Riace Francesco Salerno, Salvatore Certomà e Antonio Trifoli esprimono «forte preoccupazione e rammarico» per la decisione del gruppo di maggioranza di non convocare tempestivamente il Consiglio Comunale, nonostante la comunicazione ufficiale ricevuta dalla Prefettura di Reggio Calabria che ha aperto la procedura di decadenza per il sindaco Mimmo Lucano.

«Questa mancata convocazione – sostiene l’opposizione – oltre a rappresentare una chiara violazione dei principi di trasparenza e rispetto delle istituzioni, mette in grave discussione il corretto funzionamento dell’amministrazione comunale e l’interesse della collettività». Secondo la legge la comunicazione di decadenza ricevuta dal sindaco deve essere presa entro dieci giorni in carico dal Consiglio Comunale, che è l’organo competente per ratificare tale decisione e intraprendere le azioni conseguenti.

Per la minoranza riacese «Il rifiuto del sindaco di convocare il Consiglio Comunale per discutere questo importante atto non solo danneggia la legalità istituzionale, ma lascia i cittadini di Riace in una condizione di incertezza e disorientamento. La comunità ha diritto di sapere come evolverà la situazione e quali saranno i prossimi passi, che potrebbero includere la nomina di un Commissario Straordinario o altre misure previste dalla legge».

L’opposizione chiede dunque «Con fermezza al Presidente del Consiglio Comunale di convocare urgentemente una seduta straordinaria, come richiesto dalla legge, per prendere atto della decadenza del sindaco e garantire il corretto svolgimento delle procedure istituzionali. Il Comune di Riace merita di essere governato con trasparenza e rispetto delle regole, e noi consiglieri di minoranza continueremo a lottare per assicurare che la legalità e l’interesse pubblico prevalgano su ogni altro interesse».