Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
A poche ora di distanza dall’approvazione in consiglio comunale a Reggio del Documento unico di programmazione e del bilancio di previsione il centrodestra, non contento per come si sono svolte le operazioni, convoca una conferenza a palazzo san Giorgio. Presenti i consiglieri Guido Rulli, Mario Cardia (che ha ringraziato la senatrice Minasi per l’impegno con atti quotidiani per la città di Reggio), il capogruppo di Fratelli d’Italia Demetrio Marino, Giuseppe De Biasi (che ha posto l’accento sulle difficoltà oggettive che vive la città tra incendi e carenza idrica).
A illustrare il malcontento, dopo l’ultima seduta di civico consesso, in primis il consigliere della Lega, Antonino Minicuci. In sintesi il contributo della minoranza, richiesto nella commissione Bilancio, per arrivare al Dup, sopo tante sedute, non è stato minimamente preso in considerazione.
Niente circoscrizioni
In particolare il Dup non prevede nella programmazione il ritorno delle circoscrizioni. Minicuci evidenzia che era un impegno preso dal sindaco Falcomatà nel programma politico. A gennaio scorso come si ricorderà, il deputato azzurro Francesco Cannizzaro aveva annunciato il ritorno della circoscrizioni nella città dello Stretto, grazie agli emendamenti che lo stesso ha proposto alla Legge finanziaria. A supporto del provvedimento 700mila euro (per un anno di gestione) che potevano consentire l’immediata operatività dell’emendamento. E invece nulla. Da qui, tra qualche settimana, partirà la raccolta firme della Lega per procedere al reinserimento delle circoscrizioni.
Il ricorso al Tar
Una conferenza, chiosa Minicuci, convocata per elencare «Tutte le discrasie che sono presenti nel Dup, all’interno c’è una sezione in cui sono definite le linee di mandato, da oggi alla fine del termine del mandato amministrativo politico di Falcomatà e che poi danno il seguito al bilancio di previsione a tutti gli altri strumenti attuativi. Quindi un documento molto importante che l’amministrazione ha scritto male. Avevamo cercato di fare un grosso lavoro nella prima commissione consiliare, abbiamo partecipato attivamente, ci hanno ringraziato. Noi abbiamo limitato al minimo le raccomandazioni, i suggerimenti per dare la possibilità di modificare il documento ma nulla è stato fatto perché a mio avviso loro hanno approvato questo documento all’ultimo secondo e non potevo farlo col bilancio. C’è giurisprudenza di quest’anno che dice chiaramente che il bilancio e il Dup non possono essere approvati nella stessa seduta. Il bilancio in questo caso è annullabile. Provvederemo a rivolgerci al Tar per impugnare la delibera».
La mozione “Reggio città dei Bronzi”
«Un dup copia/incolla degli anni precedenti – afferma Ripepi – come voi sapete solo a Reggio Calabria il sindaco non fa la relazione annuale, compendio di quello che si scrive nel Dup». E qui c’è un endorsement al sindaco sospeso: «Una mancanza gravissima che non ha mai fatto Falcomatà».
La critica al Dup è che non riporta la visione di Reggio strategica. «Se vogliamo vivere dobbiamo vivere con l’aeroporto, con la portualità e nel Dup c’è un solo rigo e invece di portualità dovremmo vivere perchè abbiamo l’autostrada numero uno del mare mondiale che è lo Stretto di Reggio e non riusciamo ad attrarre nulla. E poi non c’è una parola sulla cosa più importante che c’è su tutta la faccia della terra che sono i Bronzi di Riace, serve strutturare una politica turistica intorno.
A settembre proporrò la mozione “Reggio città dei Bronzi”. Noi abbiamo la cosa più preziosa del mondo e non sappiamo valorizzarla. I bronzi devono essere un marchio della città». L’ultimo rimbrotto Ripepi lo riserva al sindaco facente funzioni «Paolo Brunetti che con Versace ha più volte interrotto i nostri interventi. È meglio che torni Falcomatà (secondo endorsement, ndr) perchè è stato sempre educato».

