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«Una città insicura e poco curata, a cominciare dalla gestione dei rifiuti». È la denuncia della candidata sindaca Anna Nucera, che nei giorni scorsi ha commentato la nota di un gruppo di cittadini indirizzata al sindaco, all’assessore alla Sicurezza urbana e alla presidenza del Consiglio comunale.
Per Nucera, il tema della sicurezza «non è affatto secondario», alla luce della frequenza di liti e risse nei lidi cittadini e della mancata messa in sicurezza di piazze e aree centrali. Pur riconoscendo le limitate risorse di personale della Polizia municipale e metropolitana, la candidata sottolinea che «l’amministrazione comunale può chiedere un intervento coordinato delle forze dell’ordine per elevare gli standard di sicurezza».
Nucera ribadisce la convinzione di Progetto Reggio che i cittadini debbano «riappropriarsi del diritto di contribuire alle decisioni delle istituzioni» anche in materia di ordine pubblico. «Dove c’è democrazia e partecipazione – afferma – i problemi di sicurezza si riducono drasticamente». A sostegno della tesi, cita l’esempio delle Estati Romane di Renato Nicolini, «strumento essenziale negli anni di piombo per spingere nell’ombra chi commetteva reati».
La candidata sollecita quindi l’approvazione delle norme per l’elezione dei Consigli di Circoscrizione «in tempo per far coincidere il voto con quello del nuovo Consiglio comunale» e l’adozione di un regolamento per i Comitati di Quartiere, «assegnando loro poteri e risorse».
Sul fronte rifiuti, Nucera giudica insufficienti le novità organizzative: «In alcuni quartieri la situazione è persino peggiorata». Segnala la scarsa informazione sull’uso dei nuovi cassonetti di grandi dimensioni e l’assenza di campagne di sensibilizzazione come quella avviata all’inizio della raccolta differenziata
«Se l’attuale sistema non può funzionare per difetti strutturali – conclude – bisogna cambiarlo. Se invece può funzionare, bisogna coinvolgere attivamente cittadini e strutture di base. Ma non è degno di una città civile come Reggio tollerare microdiscariche che deturpano l’immagine e attirano presenze moleste come topi e scarafaggi».

