giovedì,Aprile 18 2024

Reggina, Cardona a “11 in campo”: «Inzaghi preso per un motivo extra-calcistico»

Il Presidente amaranto a LaC TV: «In società è cambiato il modo di pensare. Si è fatto tanto e probabilmente anche sbagliato tanto su certe questioni»

Reggina, Cardona a “11 in campo”: «Inzaghi preso per un motivo extra-calcistico»

Marcello Cardona, Presidente della Reggina, è stato fra gli ospiti della prima puntata di “11 in campo”, la nuova trasmissione di LaC TV (canale 11 del digitale terrestre, 415 Tv Sat e 820 SKY), ideata e condotta da Maurizio Insardà, che racconterà la stagione sportiva di Serie B e C. Il numero uno del club amaranto è stato protagonista, raccontando a 360° i suoi primi mesi da massimo dirigente.

L’arbitraggio e le istituzioni

«La vita ci regala sempre qualche sorpresa. Ho esercitato le cose che fondamentalmente desideravo di fare da ragazzo. Ho avuto la fortuna di arbitrare in Serie A, poi sono entrato nelle istituzioni»

Il contatto con Saladini

«Felice Saladini ha fortissimamente voluto che io facessi il Presidente. All’inizio non ne capivo il motivo. Poi ho compreso: la Reggina veniva da diversi anni complicati a livello societario. La proprietà è imprenditorialmente importante, mi si chiedeva, oltre che una rappresentanza giuridica, anche di portare la mia esperienza organizzativa in un mondo societario non semplicissimo. Ho ritenuto opportuno pensare alla mia gente, sono andato via giovanissimo, a 22 anni. Spesso non si dice che la Calabria produce buona educazione e buone sapienze. Mi è sembrato di restituire qualcosa alla mia città».

Il cambio di mentalità

«All’interno della società sono rimaste le persone, ma è cambiato completamente il modo di pensare. È stato difficile, si è fatto tanto e probabilmente sbagliato tanto. Io sono arrivato qualche settimana dopo il closing, probabilmente si è sbagliato su certe questioni».

Perché Pippo in amaranto

«Inzaghi è stata una scelta studiata. Al vecchio allenatore (Stellone, ndr) avevamo dato la possibilità di restare, poi le cose sono cambiate. A quel punto dovevamo scegliere qualcosa che andasse oltre l’aspetto tecnico e tattico. Pippo ha una storia di bresaola e riso, ha fatto del calcio la meticolosità. Ci serviva qualcuno che desse il via a un modo di pensare, a un modo di lavorare. Devo ancora una volta ringraziarlo: se avesse aspettato, oggi sarebbe sicuramente su una panchina di Serie A»

La puntata di ieri di “11 in campo” è disponibile su lacplay.it: clicca qui per riguardarla.

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