sabato,Aprile 20 2024

Reggina-Cosenza, Inzaghi: «Voglio portare gli amaranto in A in tre anni»

Dionigi si complimenta con Ménez e compagni: «Sono la squadra che mi ha impressionato di più». La soddisfazione di Di Chiara e Pierozzi

Reggina-Cosenza, Inzaghi: «Voglio portare gli amaranto in A in tre anni»

Il derby di Calabria lo domina la Reggina: netto successo amaranto, al Granillo finisce 3-0. Le parole dei protagonisti nel dopo partita.

Filippo Inzaghi

«Lasciar fuori Crisetig e Canotto è stato difficile. Oggi la scena più bella è stato lo stadio in piedi per Ricci: è partito titolare, poi ha fatto 5-6 panchine, oggi è uscito fra gli applausi. I miei ragazzi possono fare ancora di più. Dobbiamo continuare a non guardare la classifica, secondo me si ribalterà. Ieri guardavo le rose di Genoa e Cagliari, sono da Serie A. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Continueremo con grande umiltà, ho 25-26 titolari, ho fatto delle scelte per far capire che devono essere tutti pronti. So che questo ruolo (quello dell’allenatore, ndr) viaggia molto sui risultati. Federico (tornando a Ricci, ndr) ha un atteggiamento incredibile, l’ho fatto giocare anche in relazione alle caratteristiche che andavamo ad affrontare oggi. Avevo voglia di far capire a chi immeritatamente sta fuori che da un momento all’altro ti può arrivare l’occasione. Quando ho firmato per la Reggina ho detto al Presidente che volevo, in tre anni, portare questa squadra in Serie A. La consapevolezza sta crescendo più velocemente di quello che pensavo. Vedremo dove saremo dopo Parma e Cagliari».

Gianluca Di Chiara

«Ci stiamo divertendo, è fondamentale per il gioco che facciamo. È stata veramente una bella giornata, davanti a 15-16mila persone. Mister Inzaghi e lo staff hanno creato una bella amalgama. Godiamoci questa vittoria, da lunedì testa al Parma»

Niccolò Pierozzi

«Devo rivedere il gol, è stato tutto molto di fretta. Attacchiamo in tanti, aggrediamo l’uomo. Non si vedono spesso azioni che si chiudono da terzino a terzino, di solito succede da quinto a quinto. Secondo me è giusto che si attacchi con aggressività. Fin da subito, all’inizio del ritiro, ho visto giocatori troppo importanti per non capire che fossimo una bella squadra. Pensiamo già a Parma»

Davide Dionigi

«Siamo partiti bene, abbiamo avuto una occasione clamorosa con Rigione. Noi abbiamo accusato il primo gol, la Reggina è la squadra che mi ha impressionato di più fra quelle incontrato. Nell’ultimo quarto d’ora siamo venuti fuori, l’errore è stato prendere gol a inizio secondo tempo. Oggi non c’è nulla da recriminare, la Reggina ha meritato. Ci dispiace per i nostri tifosi, non fa piacere perdere un derby. Prendiamolo come un incidente di percorso. Questa partita mi dà delle indicazioni sui possibili cambiamenti da fare. Se vedete il primo gol c’è un cambio di gioco di Ricci di 50 metri, nel secondo la giocata di Ménez. Sono giocate importanti. Dopo un buon primo approccio non abbiamo avuto la capacità di reagire. Sono stato contento del ritorno, non era nemmeno da mettere in discussione: fa piacere così. Quando inizia la partita, comunque, sono cose che passano in secondo piano. Sicuramente oggi abbiamo pressato un po’ meno. I cambi di gioco ci hanno messo in difficoltà, abbiamo iniziato a manovrare tardi. È andata così, dispiace perché è un derby ma dobbiamo capire che il campionato è questo»

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