sabato,Aprile 20 2024

Verso Genoa-Reggina, Gilardino: «Amaranto in corsa per la promozione diretta»

A Marassi attesi 30mila spettatori, l’allenatore dei rossoblu esalta i suoi ragazzi: «Dobbiamo essere disponibili al sacrificio»

Verso Genoa-Reggina, Gilardino: «Amaranto in corsa per la promozione diretta»

Così come Inzaghi, anche Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato alla vigilia della sfida che vedrà opposti i rossoblu agli amaranto nell’anticipo del venerdì in Serie B. «Credo che inizi un nuovo campionato, un mini-campionato di otto partite e dobbiamo pensare a questo – ha sottolineato l’ex attaccante della Nazionale – Non bisogna guardare la posizione in classifica della Reggina, che tra parentesi ha una gara da recuperare e dovesse vincerla avrebbe gli stessi punti del Cagliari, e quindi sarebbe in zona playoff e in corsa per la promozione diretta».

Gilardino e Inzaghi

Gilardino sa bene che le cose alla Reggina, nell’ultimo periodo, non sono girate per il verso giusto, ma riconosce il valore della squadra di Inzaghi: «Incontriamo sì una squadra ferita nell’ultimo periodo, ma che ha un allenatore che conosce molto bene la categoria, come Inzaghi, che ha vinto a Benevento e ha fatto molto bene a Brescia e Venezia. La Reggina ha grandi qualità tecniche e fisiche. Basti pensare al fronte offensivo, alle mezze ali come Fabbian, oppure a Menez, Canotto, Rivas, che abbinano caratteristiche tecniche e fisiche alla gamba. È una squadra improntata da inizio stagione per lottare alla promozione e sarà una gara diversa. Inzaghi? Un piacere ritrovarlo, abbiamo vissuto anni gloriosi al Milan».

I 30mila del Marassi

A Marassi ci saranno 30mila spettatori: «I ragazzi sono stati bravi a risvegliare nel cuore dei tifosi quell’aspirazione e quella voglia che ci sono sempre state da parte del tifoso Genoano, e lo so perché qui ho giocato e trovato sempre grande entusiasmo e attaccamento a questi colori. Inizia un mini-campionato e noi dobbiamo avere una grande fiducia, una grande consapevolezza, una grande disponibilità al sacrificio. Questo deve essere il nostro Dna, come hanno fatto i ragazzi in questo periodo».

E infine «Non penso che la Reggina verrà solo per difendersi, ma per sfruttare le ripartenze e i nostri errori. Dovremo essere molto bravi sulle preventive, lavorando da squadra e cercando di recuperare palla più avanti possibile con un pressing forte».

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