di Barney P.Le vittorie fanno sempre bene, meglio ancora se larghe e convincenti come quella di domenica. E sono ancora più gustose se al menu aggiungiamo la doppietta dell’argentino (che non segnava dal pleistocene), il ritorno al gol del capitano (zuccaru e meli) e la ciliegina sulla torta firmata Renelus. L’ennesima prestazione maiuscola di Nino Ragusa invece non fa più neanche notizia: il più forte del gruppo per distacco.

La Reggina sembra avere trovato la strada, ed era ora. Ora però non montiamoci la testa che domenica andiamo a rendere visita alla Scafatese che all’andata ce le ha suonate senza faticare neanche troppo. Era un’altra squadra, e con un altro tecnico. Ma già altre volte siamo scivolati con il sedere per terra quando pensavamo di avere risolto i nostri problemi. Poche storie, testa bassa e vinciamo.

Trocini sembra avere smesso con gli esperimenti, facendo girare la squadra su un asse finalmente stabile. Bene il recupero di Laaribi (che vedere quel ragazzo così pieno di talento prendere freddo in tribuna faceva venire tristezza) e bene l’inserimento di Ndoje e di Grillo. Ora tocca recuperare anche Provazza, il ragazzo ha buoni numeri, non perdiamocelo per strada. Prendiamo gol, di nuovo, al primo tiro. Sta diventando una fastidiosa costante anche se questa volta la colpa non possiamo scaricarla sul portierino amaranto. La sensazione però è che non sia ancora pronto e un paio di suoi tentennamenti rischiavano di complicare le cose. Se proprio deve essere under, speriamo che Lazar torni presto.

Ballarino, nonostante la vittoria e il recupero in classifica, continua il suo personale duello contro chi lo critica, al grido: “chi è contro di me è contro la Reggina”. L’ennesima sparata su “la vendo, non la vendo” non fa bene all’ambiente, non fa bene alla squadra e non fa bene neanche al professore stesso, che già di suo (polemiche costruite ad arte dai soliti troll escluse) non brilla per simpatia. Si concentri sul campionato, e magari alzi la voce con chi ogni domenica ci manda un arbitro trovato sul Postalmarket.

Ma che ci devono fare per vederci fischiare un rigore a favore? Passato il Capodanno e esaurita la sbornia del concertone, la città torna lentamente alla normalità (ed era ora). Albergatori contenti e commercianti entusiasti: i due giorni prestati alla Rai hanno fatto felici tutti. Anche se i più felici di tutti, per distacco, sono i politici nostrani: sul carro dei vincitori sono saliti così numerosi che ora rischiano di venire sanzionati dal nuovo codice della strada targato Salvini. E pazienza se la battuta più riuscita (parolaccia in diretta a parte) l’ha fatta Nino Frassica parlando di Messina. (Barney p)