Dopo il successo esterno, gli amaranto cercano continuità e l'abbraccio dei tifosi. Girasole: «Serve unità e identità per la scalata»
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Dopo la vittoria esterna ottenuta a San Cataldo la Reggina si prepara
a un banco di prova cruciale. Domenica gli amaranto torneranno tra le mura amiche del Granillo per affrontare la Nuova Igea, capolista del girone, reduce dal successo nello scontro diretto con la Nissa.
È una sfida dal grande peso tecnico e, soprattutto, simbolico, che potrebbe rappresentare il vero punto di svolta per la stagione fin qui altalenante della squadra di mister Torrisi. Vincere contro la prima in classifica è l’unico imperativo per dare continuità al successo in Sicilia, risalire la graduatoria e restituire piena fiducia a un ambiente che, nonostante le recenti tensioni, vuole continuare a credere nella risalita.
Il successo contro la Sancataldese sembra aver ricaricato il gruppo. Il senso di appartenenza è stato ribadito con forza dal match analyst Danilo Polito sui social: «Prima di tutto, la Reggina. Prima dei risultati, delle categorie, dei giudizi. È la nostra identità, il nostro cuore, la nostra storia».
A fargli eco è il difensore Domenico Girasole, che ha sottolineato
come la squadra abbia ritrovato a San Cataldo «lo spirito battagliero che serve per vincere il campionato. Serve pareggiare l’aspetto agonistico contro squadre che contro di noi danno sempre il massimo».
Girasole ha anche elogiato il lavoro mentale di mister Torrisi, che ha «martellato sull’atteggiamento e la concentrazione», rendendo la squadra più compatta e determinata. «La classifica non ci piace, ma dobbiamo pedalare e lavorare, perché il percorso è ancora lungo e dobbiamo crederci. È solo l’inizio della nostra scalata», ha concluso il difensore.
Sant'Agata a porte aperte: un segnale ai tifosi
In un gesto volto a ricucire lo strappo con la tifoseria, la società ha replicato l'iniziativa della scorsa settimana: gli allenamenti settimanali al Centro Sportivo Sant’Agata si svolgeranno quasi interamente a porte aperte.
Un segnale di distensione particolarmente significativo dopo la protesta della Curva Sud, culminata con lo striscione «Vi meritate questo» esposto in occasione del match di Coppa Italia contro la Nocerina. Domenica l'obiettivo quindi non è solo battere la capolista, ma anche riconquistare l'affetto e il supporto del popolo amaranto.
Girasole ha lanciato un chiaro appello ai sostenitori: «Dobbiamo crederci per forza. Centrare l’obiettivo vale tanto per tutti noi. I tifosi hanno diritto di criticare, ma tocca a noi riconquistarli con l’impegno. Serve unità, serve identità».
La speranza dunque è che al Granillo torni a farsi sentire sugli spalti quella passione che da sempre è il marchio di fabbrica della città.

