«Il vostro tempo è scaduto, la nostra passione non tramonterà mai». È con queste parole che si chiude il comunicato ufficiale della Curva Sud Reggina 1914, letto durante un partecipato raduno che si è svolto sul Waterfront di Reggio Calabria, organizzato dal gruppo “Curva Sud – Diffidati Liberi”.

Una presa di posizione netta, frutto di settimane di confronto interno: la Curva ci sarà, ma per la maglia, non per l’attuale dirigenza. La decisione è stata accolta con condivisione e rispetto da parte di chi, da anni, segue la Reggina ovunque. «Stanchi di voi, ma non di lei». Così si apre il comunicato, scritto e sottoscritto dalla maggioranza del tifo organizzato. «Siamo ultras fedeli e innamorati, seguaci dell’unica realtà calcistica locale, la S. Reggina 1914. Sarebbe stato facile scegliere la via dell’assenza, ma abbiamo preferito esserci. Vigilare, toccare con mano, piuttosto che restare a casa a criticare».

Nel corso dell’incontro al Waterfront, è stato ribadito che la protesta non nasce oggi. «Abbiamo lottato per riavere il nostro marchio, ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo sostenuto la squadra anche nei momenti più bui. Ma a gennaio, quando era necessario rinforzarsi per raggiungere il Siracusa, ci siamo ritrovati con acquisti last minute. E intanto gli stipendi venivano pagati in ritardo».

Il riferimento alla società è duro: «Ci tocca ascoltare in conferenza stampa chi ha sempre fallito con la Reggina alzare la voce, rivendicare la propria storia personale, dimenticando quella della nostra squadra. Ma senza la nostra storia, sareste rimasti imprenditori tessili o professori scolastici».

La linea è chiara: la Curva sarà presente, ma non farà sconti a nessuno. «Abbiamo deciso di esserci per non lasciare sola la nostra maglia. In casa esporremo uno slogan che ci accompagnerà per tutta la stagione, in trasferta uno striscione sulla stessa linea. Vigileremo. Chi guida oggi questa società, per noi è solo un ospite».

E ancora: «Abbiamo subito fallimenti, abbiamo visto dirigenti sparire da un giorno all’altro. Ma noi non ce ne siamo mai andati. E mai ce ne andremo».

Non è solo un messaggio rivolto ai vertici societari, ma anche alla città: «Reggio Calabria merita rispetto. Siamo una tifoseria blasonata, presente ovunque. Non vogliamo più estati di incertezza tra piazze, viaggi a Roma, appelli e sacrifici. Vogliamo una società all’altezza».

Il comunicato si chiude con una dichiarazione definitiva:
«Il tempo delle speculazioni è finito. Reggio è stanca di ciarlatani. Serve un progetto serio e credibile. Noi saremo presenti solo per la città, per la maglia, per il blasone, per la nostra dignità. Mai in vendita».

Il raduno al Waterfront ha segnato dunque l’inizio simbolico della nuova stagione del tifo amaranto: una stagione che si preannuncia calda sugli spalti e tesa nei rapporti con la società, ma che vedrà ancora una volta la Curva Sud al proprio posto.

Con la voce, con gli occhi aperti, con la passione di sempre. Ma stavolta – promettono – anche con più rabbia e più dignità.