Giuseppe Praticó parla del futuro della Reggina: la squadra è pronta a scendere in campo sia in Serie D sia in Serie C, con gran parte dei giocatori confermati, l’inserimento di giovani Juniores e un forte legame con il valore della regginità. Barillà, Adejo e Ragusa rappresentano appartenenza e voglia di riscatto.

La Reggina si prepara con un progetto solido e flessibile, pronta a competere sia in Serie D sia, in caso di opportunità, in Serie C. Lo ha spiegato chiaramente il direttore generale in un’intervista ad Antenna Febea: «Noi partiamo dal presupposto di iscriverci in Serie D, abbiamo otto undicesimi della squadra titolare già confermati, con trattative in corso per gli altri. Inseriremo alcuni Juniores, un passo importante per il futuro».

La società punta a costruire una squadra moderna, che unisca giovani talenti e giocatori esperti, mantenendo forte il legame con la «reggininità». «Dobbiamo avere coraggio nel far giocare i giovani, ma anche riportare calciatori che conoscono la nostra realtà».

Barillà, Adejo e Ragusa sono esempi di questa identità e della voglia di riscatto: «Ripartirebbero domani, la stagione finita male non è stata accettata, ma sono pronti a lottare».

Questo mix di esperienza, giovani e senso di appartenenza permette alla Reggina di essere pronta a qualsiasi scenario, sia in Serie D sia in Serie C, con una squadra capace di rappresentare e onorare la città.

Praticó conferma che la Reggina guarda con fiducia al futuro, preparata a ripartire con orgoglio e determinazione in Serie D, ma pronta anche ad affrontare una possibile Serie C: «Il 19 giugno sapremo, più o meno, quale sarà la categoria a cui parteciperemo. Avremo un mese di tempo per preparare la documentazione e migliorare la squadra con innesti mirati».