Il Siracusa travolge il Paternò e difende il primo posto, ma tra episodi arbitrali controversi. La Reggina espugna Locri e resta a -1. Dietro, vincono Enna e Sancataldese, mentre il pareggio del Castrumfavara complica la corsa salvezza. Con due giornate alla fine, ogni punto pesa come oro.

La 32ª giornata del Girone I di Serie D non ha risolto nulla, anzi, ha reso ancora più incandescente il finale di stagione. In vetta Siracusa e Reggina continuano a correre senza sosta, ma lo fanno con toni e percorsi ben diversi. Gli aretusei liquidano il Paternò con un secco 3-0, confermandosi al primo posto. Una vittoria mai in discussione dal punto di vista del risultato, ma che si porta dietro l’ennesima scia di proteste arbitrali: episodi dubbi, contestazioni e un trend che inizia a far rumore. Il Siracusa vince, ma ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento.

Alle loro spalle, la Reggina non sbaglia. Gli amaranto di Trocini superano il Locri 3-2 replicando il risultato dell’andata. Una vittoria di carattere, maturata in un ambiente ostile e su un campo complicato. I gol di Grillo, Barillà e Girasole tengono vivo il sogno promozione diretta, con un distacco che resta di appena un punto a due turni dalla fine.

Se la corsa al primo posto è questione a due, i playoff sembrano ormai avere padroni. Scafatese, Sambiase e Vibonese sono ben salde al terzo, quarto e quinto posto, con margini di vantaggio rassicuranti sulle inseguitrici. La Scafatese domina contro l’Igea Virtus, il Sambiase piega il Licata di misura, mentre la Vibonese ha riposato. Salvo colpi di scena clamorosi, la griglia playoff è praticamente chiusa.

Diverso, anzi drammatico, il discorso salvezza. Il Castrumfavara, prossimo avversario della Reggina, pareggia con il Ragusa e spreca una grande occasione per respirare. Ne approfitta l’Enna, che con un colpo esterno in casa Nissa si tira momentaneamente fuori. Bene anche la Sancataldese, che batte il Città di Sant’Agata . In crisi invece Acireale e Licata, sconfitte rispettivamente da Pompei e Sambiase. La classifica resta cortissima e con sei punti ancora in palio può succedere davvero di tutto.

Due giornate alla fine, una promozione diretta in palio, quattro squadre ai playoff, e almeno nove in lotta per evitare i play-out o la retrocessione diretta. Il Girone I di Serie D è una polveriera pronta a esplodere. Siracusa e Reggina si giocano tutto sul filo dei nervi, tra emozioni e tensione, ma con un dettaglio che fa discutere: le decisioni arbitrali, sempre più controverse, sembrano puntualmente sorridere al Siracusa, alimentando polemiche e sospetti. Intanto, nelle retrovie ogni gol può riscrivere destini. Il verdetto finale è ancora tutto da scrivere. E nulla è scontato.