Nel tratto di costa che guarda dritto negli occhi la Sicilia, il lungomare di Pezzo regala attimi sospesi, fatti di silenzi, riflessi e piccole storie galleggianti. Tre barche ormeggiate sembrano riposare, adagiate sulle acque calme, quasi fossero in ascolto. Di fronte a loro, il pilone di Punta Faro si staglia severo e solenne, come un custode antico di queste acque, simbolo di un dialogo costante tra le due sponde.

A tagliare la scena, una quarta barchetta: una traiettoria lenta che spezza la simmetria, portando movimento in un quadro altrimenti immobile. È un momento semplice, ma ricco di significati: il contrasto tra il riposo e il passaggio, tra ciò che osserva e ciò che attraversa. Un piccolo ritratto dello Stretto, dove ogni dettaglio parla di legami, confini e libertà.