di Lorenzo Vazzana – Seduto sui gradini del monumento ad Athena, una figura solitaria scruta l’orizzonte in silenzio. Il sole, ormai basso, accarezza il mare e scolpisce con la luce i contorni della statua, simbolo di protezione e forza.

La scena si carica di poesia: da un lato la maestosità dell’antica dea greca, dall’altro la fragilità e l’umanità dell’osservatore. Due mondi apparentemente distanti, ma uniti dal mare che abbraccia entrambi.

È un’immagine che racconta la quiete del lungomare di Reggio Calabria, dove ogni tramonto diventa invito alla contemplazione. Lì, dove la storia incontra il presente, dove lo Stretto diventa specchio di emozioni e pensieri, il tempo sembra fermarsi per un attimo.

Una pausa, un respiro, un piccolo grande dialogo con se stessi e con l’eternità.