di Lorenzo Vazzana – Tra i volti adulti di una piazza raccolta, è un bambino a catturare lo sguardo: piccolo, ma con lo sguardo fiero, sventola due bandiere — quella della Palestina e quella arcobaleno della pace. In piazza Nosside, a Locri, il suo gesto parla chiaro: anche lui ha una voce, anche lui sa da che parte stare. Non è solo un atto simbolico, ma un segnale forte in un tempo in cui spesso i più piccoli vengono esclusi dai grandi discorsi. Con le sue mani alzate, sembra gridare che la giustizia non ha età, che la pace non ha confini. È l’immagine di un’umanità che resiste, che cresce consapevole, che si schiera contro i soprusi e le guerre. In quel gesto innocente ma potentissimo si riflettono le speranze di molti: che il futuro sia fatto di ponti, non di muri. E che, forse, da bambini come lui, possa rinascere davvero la pace.