di Lorenzo Vazzana – Ogni passo su quel palco è un atto di forza, il segno tangibile di una storia che continua. Non c’è esitazione, non c’è bisogno di spiegare. Basta camminare, lasciando che ogni movimento racconti quello che le parole non sempre sanno dire. Hanno conosciuto il buio, ma non vi sono rimaste intrappolate. Hanno scelto la luce, hanno scelto di avanzare.

J Hanno attraversato tempeste, raccolto pezzi di sé, ricucito sogni e ferite. Oggi non camminano solo per sé stesse, ma per ogni donna che lotta, per chi cerca la forza di ricominciare, per chi ha bisogno di sapere che oltre il dolore esiste ancora bellezza.

La stoffa degli abiti si muove con loro, come se ogni piega portasse con sé la memoria di ogni battaglia vinta. Il pubblico le osserva, ma ciò che accade su quel palco è più di una semplice sfilata. È vita che si espande, è rinascita che prende forma, è il coraggio di mostrarsi senza paura.

Nessun passo è leggero, ogni passo è necessario. Le luci non le coprono, le esaltano. Il palco non è un punto d’arrivo, ma un altro inizio. E loro, ora, sono pronte a camminare ovunque vogliano.