Ci sono giorni in cui tutto resta fermo.
Il mare si muove appena, le nuvole si trascinano lente, le persone passano accanto senza lasciare segni.
Tu stai lì, nel mezzo, a cercare un senso anche dove sembra non esserci nulla.

Poi succede.
Una fenditura nel cielo. Un lampo di sole che non scalda, ma illumina. Non è un miracolo, non è spettacolo: è un richiamo. La luce scende dritta. Taglia l’ombra, divide il cielo. Si posa su quella pietra, su quella statua, su quella punta di mare.

E ti ritrovi lì, testimone involontario di qualcosa che non sai spiegare. Non servono parole, non serve fare nulla. Solo restare. Restare e vedere. Vedere come tutto cambia quando la luce arriva nel punto esatto.

Come anche la solitudine smette di pesare, come anche il tempo si lascia attraversare. E allora capisci che non sei tu a scegliere quel momento. È lui che sceglie te. E non puoi fare altro che lasciarti colpire.