di Lorenzo Vazzana –

È lì, come fosse sempre stata.
Stanca ma pronta, ferma ma piena di vento.
Le corde che la tengono sono un abbraccio, non una prigione.
E davanti a lei, il mare spalancato come un destino.

La luce si piega sullo scafo, gioca coi segni lasciati dal tempo,
mentre dietro, la roccia veglia e le case sussurrano storie.
Chi guarda questa barca, vede l’attesa.
Ma chi sa guardare davvero, sente una chiamata dolce e testarda alla libertà