di Lorenzo Vazzana – Sotto lo sguardo millenario del Castello di Scilla, dove mito e storia si intrecciano, una coppia condivide attimi di quiete sulla battigia. Il cielo, carico di nuvole, lascia comunque spazio alle sfumature calde del tramonto, che si riflettono sul mare calmo.

Lei guarda l’orizzonte, lui forse le sussurra qualcosa. Cosa si diranno? Forse sogni, forse ricordi, forse solo silenzi che parlano più di mille parole. La scena, semplice e potente, è uno scorcio autentico di umanità: due persone, una spiaggia, un tempo sospeso. Intorno a loro, il mondo sembra fermarsi. Scilla, con la sua bellezza austera e selvaggia, è più che uno sfondo: è parte del dialogo muto, testimone discreta di un momento che non tornerà, ma che vive per sempre in uno scatto.