di Lorenzo Vazzana – Tra gli alberi alti e silenziosi dell’Aspromonte, dove la luce filtra tra le foglie come carezze dorate, si nasconde una piccola meraviglia: una cascata timida, che scivola leggera lungo una parete rocciosa, come un sussurro d’acqua nel cuore della foresta. Le radici intrecciate, i muschi, il profumo di terra umida: tutto qui parla di vita antica, lenta, autentica. È un angolo di quiete dove il tempo sembra sospendersi, dove ogni passo è un ritorno all’essenziale. L’acqua, limpida e fresca, disegna un sentiero di pace tra pietre e felci, accarezzando la roccia con movimenti eterni. In questo scenario fiabesco, il respiro si fa profondo e lo spirito si alleggerisce. Un invito a fermarsi, ascoltare e ritrovare il contatto con la natura più vera.