di Lorenzo Vazzana – C’è un momento, tornando a casa, in cui tutto si ferma. È quell’istante in cui la tangenziale, solitamente veloce e distratta, diventa poesia. Il cielo si tinge d’arancio, come se il sole volesse regalare l’ultimo abbraccio alla città. E lì, sullo sfondo, lei: l’Etna. Maestosa, fiera, distante solo in apparenza. È un miraggio che si fa presenza, una regina silenziosa che osserva tutto con la pazienza dei millenni. La strada, intanto, si allunga sotto le ruote come una promessa. Ogni curva è un ricordo, ogni chilometro un battito. Il cuore sa che l’arrivo è vicino, eppure vorrebbe restare un po’ di più in quell’attimo perfetto, tra il respiro caldo del tramonto e la maestosità eterna del vulcano. Perché a volte, anche un tratto d’asfalto può raccontare una storia d’amore.