Dal 6 al 9 novembre, Reggio Calabria si riempie di suoni, incontri e sapori: quattro giorni che raccontano una città viva, tra arte, tradizione e nuove scene musicali. La rubrica de Ilreggino.it "Non c'è nenti" vi porta in giro tra i teatri cittadini, i locali underground, fino alle feste in Aspromonte.
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Novembre entra nel vivo e Reggio risponde con un calendario che mescola teatri, concerti, cinema e feste di piazza. Le temperature si abbassano, ma la città si riscalda, tra un bicchiere di vino e una pista da ballo, si passa dal centro storico all’Aspromonte seguendo una sola regola — quella di non restare fermi.
Un fine settimana che alterna la raffinatezza dell’opera lirica alla libertà delle jam session, le note del jazz alle atmosfere techno, fino ai profumi delle sagre di stagione.
Giovedì si apre con le note libere dell’Interzone, dove torna la Jam Session: batteria, amplificatori e microfoni pronti per chi vuole salire sul palco e improvvisare, in una serata che ormai è diventata un punto d’incontro per musicisti e pubblico.
Al Malavenda Café (via Zecca), gli Skinny Folk reinterpretano i classici del passato in chiave acustica, mentre al Bowling di San Gregorio continua la stagione del Disco Bowling, con dj set a rotazione e ingresso libero dalle 22.
Venerdì la città si divide tra teatri e club.
Al Cine Teatro Odeon debutta La Traviata, narrazione in opera tratta da La Signora delle Camelie di Alexandre Dumas, con Silvia Priori e Filippo Gerbòles.
All’Interzone, doppio live con le band di Rimini Igarka e Bad Bed, tra shoegaze e psichedelia, mentre all’Undead (via Aschenez 64) arrivano da Londra i Sons of Viljems con un concerto post-rock dalle sonorità intense.
Chi preferisce una notte più mondana può scegliere il Via Veneto Dinner Club, con il party “Aspettavo questo venerdì da venerdì scorso” tra cena e after party su lista, oppure il La Catedral in Piazza Duomo, dove la dj Michelle Aricò accende la serata con il suo set dalle 22.
Sabato è il giorno più pieno della settimana.
A Villa San Giovanni, il Teatro Primo porta in scena Tiger Dad, scritto e diretto da Rosario Palazzolo: uno sguardo ironico e spietato sulla genitorialità contemporanea, nell’ambito della stagione di drammaturgia contemporanea.
A Catona, la Cantina Criserà ospita alle 19.30 “Aspettando San Martino”, incontro a cura dell’associazione Incontriamoci Sempre tra vino nuovo, racconto e convivialità.
A Rosalì in Piazza Chiesa dalle ore 19 si terrà la V edizione della Sagra del Pane “A Palata” con musiva live anni ‘70, ‘80, ‘90.
In città, doppio appuntamento musicale: all’Undead, il ritorno dei Blessed Child Opera da Napoli con un live dalle tinte oscure e introspettive; all’Interzone, la notte elettronica di All Around Techno con Los Pontos in consolle.
Per le famiglie, al Cine Teatro Odeon (ore 20.30) arriva Il Mago di Oz, spettacolo della compagnia New Smile diretto da Nadia Labate, tra musica, colori e fantasia.
La domenica reggina è un intreccio di suoni e racconti.
Al Teatro Cilea (ore 18) si tiene il Concerto Lirico Adriana Lecouvreur, con i finalisti del Concorso Internazionale COF 2025 accompagnati dalla pianista Grazia Maria Danieli.
Alla stessa ora, nella Sala Museo “Pietro Germi” di Santa Caterina, la rassegna Calabria d’Autore dedica un incontro ad Adriano Celentano, con Francesco Miroddi, Luciano Pensabene, Walter Cordopatri e Marco Mauro.
Alle 21.15, il Cine Teatro Odeon ospita la seconda tappa del festival Reggio in Jazz, con il concerto del Luca Aquino Quartet, una delle voci più originali della scena jazz italiana.
Chi preferisce una giornata fuori città può raggiungere Sant’Alessio in Aspromonte per Sapori d’Autunno, evento dedicato al gusto e alla tradizione con stand gastronomici, artigianato, musica, area bimbi e bus navetta da Reggio.
La chiusura, in città, è affidata al Belle e Fino (via Crisafi 24, piazza Orange) con l’Afro Beat Party – Mama House, dalle 19, tra sonorità tribali e ritmi caldi che anticipano l’inverno.
Tra teatri, musica e strade che si riempiono di gente, Reggio mostra ancora una volta la sua voglia di esserci.
E in fondo, basta fermarsi un attimo per accorgersi che qualcosa sta sempre succedendo.

