Poco più di un mese fa firmava le copie del libro che ha fatto in tempo a vedere stampato. Lo aveva appena presentato al Circolo del Tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria nell’ambito dell’incontro promosso dal circolo Rhegium Julii. Se n’è andato, dunque, dopo avere consegnato ai caratteri della casa editrice Kaleidon e alla memoria di noi tutti “I Grandi Momenti della Storia di Reggio Calabria: dai Normanni ai giorni nostri”. Classe 1931, si è spento Franco Artillotta, instancabile studioso e divulgatore della storia della città di Reggio, custode vivace e generoso della nostra memoria.

Accoglieva sempre con il sorriso e donava con slancio i suoi saperi e le sue conoscenze. L’incontro con lui era sempre piacevole e arricchente. La sua ultima pubblicazione è un secondo volume che, unitamente al primo, costituisce un tributo alla storia trimillenaria della nostro Reggio, città alla quale si è dedicato con il suo impegno storico e culturale.

Laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista, era nato a Reggio nel 1931, aveva abbracciato con passione e dedizione una intensa attività di approfondimento della storia della sua città. Stimato presidente dell’associazione Nazionale Amici del Museo di Reggio Calabria e membro-deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Autore di moltissime pubblicazioni di carattere storiografico che continueranno a rappresentare un’importante guida bibliografica alla scoperta della nostra storia.

Il suo ultimo libro e le sue parole

Perdiamo una voce fino all’ultimo arzilla della nostra memoria, mentre si susseguono i messaggi di dolore e cordoglio. Lo salutiamo con affetto, stringendoci alla sua famiglia, con le parole con cui aveva accompagnato l’uscita del suo ultimo libro: «La conoscenza della Storia serve innanzitutto a comprendere l’oggi. Mi sono perciò concentrato sugli eventi che hanno cambiato il nostro modo di essere rispetto a ciò che eravamo prima. Reggio è una città che ha subito cambiamenti profondi, pur rimanendo sempre fedele a sè stessa. Questo ho voluto evidenziare nel mio percorso storico e narrativo, col desiderio di avvicinare tutti i reggini alla loro ricca storia. Si ama ciò che si conosce. E il mio desiderio è quello di trasmettere il grande amore che nutro per la mia città, al servizio della quale ho sempre dedicato il mio impegno». Un amore coltivato e condiviso fino all’ultimo.