Reggio, la corsa ai tamponi non si ferma: code lunghissime anche in farmacie e laboratori privati
La notizia del superamento dei 10mila casi nella provincia reggina non è senza dubbio rimasta inosservata e la voglia di avere un risultato certo è l'evidente dimostrazione di come ormai i contagi siano sfuggiti al controllo
Anno nuovo file vecchie. Anche oggi farmacie e centri dedicati hanno visto l’assalto ai tamponi. Sembrava essere una corsa legata alla voglia di trascorrere le festività in famiglia e in sicurezza e, invece, dopo l’epifania Reggio si è svegliata ancora impaurita e pronta a mettersi in fila nonostante le basse temperature.
La notizia del superamento dei 10mila casi nella provincia reggina non è senza dubbio rimasta inosservata e la voglia di avere un risultato certo è l’evidente dimostrazione di come ormai i contagi siano sfuggiti al controllo. Questo nonostante dai vertici dell’Asp sia arrivato chiaro l’ammonimento nel sottolineare come la corsa ai tamponi sia totalmente insensata in assenza di contatti diretti con dei positivi. Un’evenienza che, come già sottolineato al nostro giornale dal dirigente dell’Asp Sandro Giuffrida, ha solo avuto l’effetto di mandare in tilt il sistema non dando un chiaro e reale quadro sui contagi.
Nella foto che fa da corredo al pezzo, si può notare come questa mattina vi fosse una fila lunghissima anche in un noto istituto clinico della città che effettua tamponi molecolari e rapidi. Ciò a testimonanza di come farmacie e laboratori siano stati presi d’assalto, ciò anche rappresentando un impegno in termini monetari per i cittadini spesso costretti a rivolgersi al privato per far fronte ad una emergenza che il solo settore pubblico non ha potuto gestire.
