venerdì,Aprile 19 2024

Ospedale Oppido, è arrivato ieri sera il primo medico cubano

Il commissario straordinario dell’Asp Lucia Di Furia ha mantenuto la promessa, però il sit-in del Comitato spontaneo di cittadini continua

Ospedale Oppido, è arrivato ieri sera il primo medico cubano

Cominciano a essere mantenute le promesse fatte dal commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, martedì scorso, quando accompagnata dal consigliere regionale Domenico Giannetta e dalla garante regionale della Salute Anna Maria Stanganelli, ha visitato l’ospedale di Oppido Mamertina, a seguito del sit-in di protesta che un comitato spontaneo di cittadini ha messo in piedi per scongiurare la chiusura del reparto i Lungodegenza.

Freddy Lan

Ieri sera infatti, è arrivato il primo medico cubato che darà man forte agli unici due medici rimasti in servizio nel nosocomio. Freddy Lan, è stato accolto dal sindaco Bruno Barillaro e dai rappresentanti del “Comitato spontaneo 19 febbraio a difesa dell’Ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina” ed è il primo dei sei medici cubani che si alterneranno per permettere al reparto di Lungodegenza, che rischiava la chiusura proprio a causa della carenza di personale, di restare in vita.

La protesta continua

«Quando si lotta per una giusta causa si ottengono i risultati – il commento del Comitato -. È un giorno storico per la cittadina di Oppido Mamertina. È un giorno storico per l’ospedale Maria Pia di Savoia. È arrivato Freddy, il medico cubano che garantirà la reperibilità notturna. Saranno 6 i medici cubani che si alterneranno per mantenere in vita il reparto di Lungodegenza di Oppido Mamertina. Noi saremo qui ad accoglierli con un caloroso applauso». Il Comitato però, continua la sua battaglia. Già nei giorni scorsi infatti, aveva annunciato l’intenzione di mantenere il presidio fino a quando tutte le promesse fatte dal commissario Di Furia non diventeranno realtà.

L’appoggio del vescovo

Intanto ieri, il Comitato ha ottenuto anche l’appoggio del vescovo Francesco Milito, che ha invitato i cittadini a «continuare la civile battaglia intrapresa a difesa del nostro ospedale e a pregare per i politici perché siano illuminati, assumendo decisioni per il bene della collettività».

Il Comitato ha ringraziato il vescovo per il sostegno e «soprattutto per aver donato alla comunità oppidese un instancabile pastore che ci sta guidando in questa battaglia di umanità. Don Giuseppe Papalia è un oppidese di adozione, a Oppido ha frequentato la scuola superiore, e oggi è insieme ai suoi fedeli in prima linea al fianco del Comitato spontaneo. Con la speranza che anche l’ospedale di Oppido possa godere, dopo questo periodo di quaresima, della vera resurrezione».

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