La digitalizzazione passa anche dalla Calabria, rendendola non solo all’avanguardia ma anche prima regione a livello nazionale a sperimentare quello che presto diventerà una prassi consolidata, che avvicinerà sempre di più i bisogni dei cittadini alle amministrazioni dello Stato e viceversa.
Quella di oggi rappresenta una data importante per Poste Italiane e per la nostra regione. Parte infatti un progetto pilota, unico nel Mezzogiorno, prende avvio proprio nella provincia reggina, segnando un passo significativo verso la digitalizzazione e l’efficienza burocratica.

Il Passaporto si farà alle poste

«Parte oggi un servizio che arricchisce e amplia quelli offerti dal progetto ‘Polis’ – afferma Giuseppe Fusco, Direttore di Filiale di Poste Italiane a Reggio Calabria -. Questo processo di innovazione è unico nel Mezzogiorno e parte proprio dalla Calabria. Sono ben 40 gli uffici postali abilitati in tutta la regione, di cui quindici nella provincia di Reggio Calabria. Oggi siamo qui a Motta San Giovanni, nell’ufficio postale di Lazzaro, per spiegare ai clienti e alle autorità quanto sia semplice il processo di richiesta, rinnovo e consegna a domicilio del passaporto. Si tratta di un processo lineare che offre numerosi vantaggi, come la riduzione dei tempi, dei costi e lo snellimento della burocrazia.»

Il nuovo servizio di Poste Italiane mira a semplificare la vita dei cittadini, soprattutto in territori con meno di quindicimila abitanti, confermando il ruolo sociale dell’azienda. Il processo di richiesta e consegna del passaporto è stato ottimizzato per ridurre i tempi morti e i costi associati alla burocrazia, offrendo un servizio più efficiente e accessibile e rappresentando anche un passo avanti verso la digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia.

Alle poste anche per i Certificati Anagrafici

Il progetto Polis di Poste Italiane mira a trasformare gli uffici postali dei piccoli comuni in veri e propri centri polifunzionali, offrendo una vasta gamma di servizi della Pubblica Amministrazione. Finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Pnrr – e con fondi propri di Poste Italiane, il progetto prevede l’installazione di sportelli unici in circa 7.000 uffici postali nei comuni con meno di 15.000 abitanti. Tra i servizi offerti, oltre al rilascio del passaporto, vi sono certificati anagrafici, previdenziali e servizi di giurisdizione volontaria. La procedura per richiedere il passaporto è stata semplificata: è sufficiente presentare la documentazione necessaria allo sportello postale, che raccoglierà anche le impronte digitali e la foto del richiedente. Il passaporto può poi essere consegnato direttamente a domicilio, eliminando la necessità di recarsi in questura.

«Questo servizio è attualmente in fase sperimentale in Calabria – prosegue Fusco – tuttavia, viste le ottime premesse, contiamo di estenderlo a livello nazionale già dai primi giorni di luglio. Poste Italiane dimostra ancora una volta il suo impegno nel guidare gli italiani nella rivoluzione e nell’evoluzione digitale, mettendo sempre al centro le esigenze dei nostri clienti».

Motta San Giovanni e l’Area Grecanica pionieri a livello nazionale

Felice di vedere partire questa sperimentazione nel proprio comune, il Sindaco di Motta San Giovanni, Giovanni Verduci. «È un servizio in più per i cittadini, che quindi li rende più vicini allo Stato e viceversa. Certamente per noi è una bella giornata e di questo siamo orgogliosi. Grazie a Poste Italiane, al Ministero degli Interni e al Ministero del Made in Italy, questo ufficio permea ancora di più all’interno della popolazione. Le istituzioni si avvicinano al cittadino con la possibilità del rilascio del passaporto. Mi auguro che, insieme a tutte le altre iniziative che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo per la digitalizzazione del territorio, questo sia veramente un punto di partenza per avvicinare le istituzioni, le aziende e i cittadini alle nostre comunità».

La testimonianza dell’efficienza del servizio la racconta il primo cliente, recatosi all’ufficio postale di Lazzaro per richiedere il passaporto, proprio in occasione della giornata inaugurale di questo nuovo servizio. «È tutto molto efficace e snello – racconta ad ilReggino.it il signor Antonino – pochi passaggi ed una documentazione abbastanza semplice che si reperisce all’interno del territorio. Quindi non sono necessari molti viaggi o documenti specifici. Andare in questura o in commissariato sarebbe per me è stato difficile, così invece posso avere il servizio sotto casa ed in maniera veramente semplice».

L’innovazione e la digitalizzazione rivestono un ruolo cruciale per l’Area Grecanica, rappresentando un metodo efficace per contrastare lo spopolamento e ridurre la distanza tra cittadini e enti dello Stato. Attraverso l’adozione di servizi moderni e tecnologicamente avanzati, è possibile migliorare l’accessibilità e l’efficienza dei servizi pubblici, rendendo le aree meno popolate più attrattive e vivibili. Questo processo non solo può favorire la permanenza delle persone nei territori, ma può incentivare anche il ritorno di chi se n’è andato, sfruttando altresì le innate potenzialità che questo territorio conserva anche troppo gelosamente.