giovedì,Aprile 25 2024

Tapis roulant a Reggio, le proposte dei commercianti per riattivarlo

Labate, presidente Confcommercio: «La struttura così dà un'immagine di forte degrado perchè si presenta come uno scheletro d'acciaio nel centro storico»

Tapis roulant a Reggio, le proposte dei commercianti per riattivarlo

L’attesa è lunga e difficile per la ripartenza del sistema ettometrico comunemente detto tapis roulant, per intenderci. Per la riapertura, come vi abbiamo raccontato dopo la seduta della commissione Opere pubbliche di maggio, si deve attendere il bilancio. Il rup Claudio Brandi risponde sul tapis roulant, l’opera che finalmente dovrebbe unire scalinate, muraglioni, museo della visitazione, «Siamo pronti per l’affidamento della gara manca il bilancio di previsione per indicare la copertura della spesa. Dalla firma ci vorranno poi 180 giorni per la conclusione dei lavori».

Nel frattempo però c’è chi non ha che da perdere dall’immobilità del tapis: il riferimento è a i tanti commercianti delle vie del centro, dal corso alla via Aschenez e ancora più su. Come spiega Lorenzo Labate, presidente Confcommercio: «La struttura così com’è dà un’immagine di forte degrado della città perchè si presenta come uno scheletro d’acciaio nel centro storico e non assolve alla sua funzione da parecchi anni. Una funzione indispensabile e fondamentale per i commercianti perchè mette in comunicazione tutte le arterie, dal lungomare alle zone alte della città»

Ma i commercianti non si limitano alle segnalazioni ma hanno formulato all’amministrazione comunale una serie di proposte. «Abbiamo rappresentato la nostra disponibilità a fare la nostra parte come imprese. Una delle proposte che riteniamo più incisiva è quella di dotare il tapis dei pannelli digitali per la pubblicità, quindi gli sponsor pagherebbero la pubblicità e contribuirebbero a sostenere le spese che sono necessarie per il funzionamento».

Un’altra proposta è quella di dotare il tapis roulant di pannelli fotovoltaici «per abbattere i costi dei consumi energetici. In ultimo abbiamo pensato che si potrebbe dotarlo di sensori di movimento in modo che si possa muovere quando effettivamente utilizzato».

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