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Già da alcuni anni, è ormai al molo di ponente che attraccano le navi dopo avere soccorso in mare i migranti. Il molo che era già stato individuato, all’indomani delle intense stagioni di accoglienza della città di Reggio Calabria, per l’allestimento di un hotspot per la prima accoglienza e la foto identificazione dei migranti. Una struttura mai completata e tra il 2018 e 2019 smantellata. Il porto di Reggio Calabria era da ritenersi fuori dalle rotte dei migranti e, dunque, quel denaro pubblico già speso ormai sprecato. L’appalto complessivo ammontava a circa un milione e quattrocentomila euro.
Un altro hotspot ma meno costoso
Una visione errata dal momento che il porto di Reggio ha continuato e continua ad essere punto di approdo ma senza strutture adeguate. Dunque c’è adesso il progetto di un nuovo hotspot sempre sullo stesso molo di Ponente ma che costerà di meno. Il finanziamento di 145mila euro è al centro dell’accordo tra Pubbliche amministrazioni (ex articolo Art.15 Legge N.241/1990), siglato da prefettura e Comune di Reggio Calabria lo scorso maggio. Una sottoscrizione dettata dalla necessità di accogliere in maniera adeguata i migranti al porto. Ciò sulla scia della delibera del Consiglio dei Ministri che nell’aprile dello scorso anno ha ulteriormente prorogato lo stato di emergenza. I flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte del Mediterraneo non si arrestano.
L’accordo tra Prefettura e Comune di Reggio
L’accordo prevede la “realizzazione di un hotspot (centro di primissima accoglienza Migranti) sito al porto di Reggio Calabria molo ponente“. Una struttura che allevierà i disagi che lo scorso anno sono stati costanti. L’intervento dovrà essere eseguito in osservanza delle prescrizioni del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Sicilia Calabria, della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia – direzione generale archeologia belle arti e paesaggio – e di Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Reggio Calabria.
L’allestimento è stato avviato con l’aggiudicazione in favore della Società E-Distribuzione S.p.A. e con un impegno di spesa di poco più di 13mila euro per la fornitura di due contatori di 60 kw di energia elettrica a servizio delle tendostrutture, dei servizi igienici, e dei servizi generali del centro di primissima accoglienza.
Due tendostrutture e moduli bagni e docce
Due tendostrutture (10 per 24 metri), sei moduli bagno e quattro moduli docce, corredati da sistemi di sollevamento Sanitrit. Eventuali beni mobili che dovessero essere prescritti dagli organi competenti. Tutto questo sarà messo in opera dalla Prefettura. Il Comune di Reggio Calabria per parte sua realizzerà la stazione di sollevamento ed una condotta premente di 450 metri per allaccio alla condotta fognaria esistente presso il Comando Sommozzatori del Corpo dei Vigili del Fuoco allocato nel Porto reggino. E ancora l‘impianto di accumulo di acqua potabile per servizi igienici composto da 2 serbatoi in polietilene da 20.000 litri di capacità ciascuno, opere di allaccio e fornitura alla rete idrica ed elettrica dei moduli da installare. Infine eventuali e ulteriori opere o attività che si dovessero rendere necessarie al fine di assicurare la corretta funzionalità del centro di primissima accoglienza. Sempre il Comune provvederà ai relativi certificati di collaudo delle opere realizzate, nonché le certificazioni impiantistiche di verifica e corretta installazione. Tutto questo è previsto nell’accordo.