Al via AUTentico Legame: quando l’inclusione diventa azione concreta
Un evento che celebra l’inclusione attraverso la cultura, la formazione e il lavoro. Primo appuntamento all’Alberghiero di Villa con Chef Cogliandro e Beatrice Tassone

Tre giorni per abbattere barriere, costruire opportunità e dare spazio alle persone autistiche in un contesto di accoglienza e crescita reale. “AUTentico Legame”, iniziativa promossa dalla Fondazione Antonino Scopelliti, ha acceso i riflettori su un tema troppo spesso confinato nelle parole e nell’astrazione: l’inclusione sociale delle persone autistiche. Con un programma ricco di incontri, laboratori ed esperienze immersive, il progetto si è trasformato in un luogo di condivisione, ma soprattutto di azione concreta. Media partner dell’importante evento è il Network LaC, che sin da “Autentico Natale” sposa l’iniziativa.
L’autismo non è una condizione da raccontare, è una realtà da riconoscere, supportare e valorizzare. AUTentico Legame ha dato voce a questa urgenza attraverso il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e imprese del territorio, in una sinergia capace di creare non solo consapevolezza, ma anche nuove strade per il futuro.
L’inclusione non si esaurisce in un concetto astratto. È un diritto che si esprime nell’istruzione, nella formazione professionale, nell’accesso al lavoro. La scuola, in questo, deve essere il primo luogo in cui ogni ragazzo trova il proprio spazio, senza ostacoli e senza discriminazioni.
La crescita di settori come l’enogastronomia e l’ospitalità offre una concreta possibilità di inserimento per tanti giovani con autismo. «I nostri studenti – spiega Enza Loiero, dirigente dell’Istituto Alberghiero “Giovanni Trecroci” – sono protagonisti di un percorso che non si ferma in aula, ma li proietta direttamente nel mondo del lavoro». Un mondo che, grazie ad eventi come questo, si sta aprendo a una nuova consapevolezza.
Accogliere significa comprendere, creare spazio e offrire opportunità. È la filosofia di chef Filippo Cogliandro, che attraverso la cucina ha sempre abbracciato l’idea che il cibo non sia solo nutrimento, ma anche cultura, relazione, solidarietà.
«La cucina è un’arte che si nutre di persone, di storie e di esperienze – racconta lo chef -. Offrire un momento di convivialità a queste famiglie significa regalare loro un tempo prezioso, un’occasione per sentirsi parte di una comunità che le accoglie e le supporta». Il suo impegno va oltre la Calabria: con un progetto solidale in Gambia, lo chef ha formato giovani cuochi, dimostrando che il talento non conosce confini e che l’inclusione è un valore universale.
Il talento che abbatte le barriere
Dare spazio alle storie, dare voce ai talenti. Guest star di AUTentico Legame è Beatrice Tassone, giovane fumettista e autrice di “Essere Bea”, il suo manga autobiografico, interamente disegnato da lei, che racconta l’autismo attraverso il linguaggio universale del disegno.
«L’inclusione è possibile, basta dare gli strumenti giusti», racconta ai nostri microfoni. Con il suo percorso, Tassone dimostra che il talento e la passione possono trasformarsi in un lavoro vero. Il suo impegno in PizzAut, ad esempio, il ristorante gestito da persone autistiche, è la prova che esistono realtà in grado di valorizzare le competenze e offrire dignità professionale.
Durante l’incontro nell’Istituto Villese, la giovane fumettista ha offerto anche un’inedita riflessione sul legame tra Calabria e Giappone, paese di cui ama la cultura e di cui conosce lingua e tradizioni. Due mondi apparentemente distanti, ma accomunati dal valore delle tradizioni, dal rispetto per le radici e dall’amore per il cibo come elemento identitario. «Le feste popolari calabresi mi ricordano i Matsuri giapponesi. La cultura del cibo e della convivialità avvicina più di quanto si possa immaginare».
L’eredità di un evento che lascia il segno
Oltre gli incontri, oltre le testimonianze, “AUTentico Legame” pone un punto fermo e indissolubile: l’inclusione non è un’idea da celebrare, ma un impegno quotidiano da rinnovare. La Calabria ha dimostrato di essere pronta a raccogliere questa sfida, con realtà come Modelli si Nasce, che creano ponti tra le associazioni e lavorano per garantire opportunità concrete. «Dare dignità significa offrire spazio, significa credere nelle persone e nel loro potenziale», ci dice la presidente Silvia Cento.
L’inclusione non si ferma a un evento, ma si radica nelle scelte quotidiane di ognuno. “AUTentico Legame” ha lasciato un segno, ma il vero cambiamento si costruisce giorno dopo giorno, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nella società tutta.
L’obiettivo non è più solo “parlare di autismo”, ma agire per garantire a ogni persona autistica il diritto di essere protagonista della propria storia.