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«Ho disegnato tante stelline e una grande. È Olga che è lì proteggermi». Nelle parole della piccola Angela Pugliese della scuola dell’Infanzia di Lazzaro è racchiuso l’universo di emozioni che anche quest’anno ha destato il ricordo della piccola Olga, uccisa insieme al papà Guido Panuccio e alla mamma Cinzia Richichi, dallo zio paterno Giuseppe Panuccio il 30 marzo 2008 nel parcheggio dell’allora Quiper a Reggio.
Una tragedia che si sublima in un tripudio di stelle, affidato al tratto fresco e fantasioso e alle parole dei bambini e delle bambine che hanno partecipato alla XVII edizione del concorso nazionale “In Memoria di Olga: la vita oltre”. Disegni e testi anche poetici hanno impreziosito la sala Perri di palazzo Alvaro dove stamattina ha avuto la cerimonia di premiazione. Sostenuto anche dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria fin dalla sua istituzione nel 2008, il concorso è inserito nel protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito – direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, e la Società Astronomica Italiana.
La memoria di Olga, di nonna Maria e di Giovanna Ferrara
«Non vogliamo rivangare una tragedia che ha sconvolto due famiglie – sottolinea Angela Martino Misiano, responsabile del planetario Pythagoras di Reggio Calabria – ma attraverso il ricordo della piccola Olga vogliamo ricordare tutti i bambini a cui è stato tolto il diritto di un futuro sereno. Abbiamo pensato che il cielo, che idealmente raccoglie tutte le persone buone, possa rappresentare un momento di riflessione anche per noi adulti.

In questa edizione, in cui con un premio ad hoc ricordiamo anche la dottoressa Giovanna Ferrara, già presidente provinciale del Cif centro italiano femminile, e la nonna materna di Olga, Maria, scomparsa lo scorso dicembre, sono particolarmente emozionata e commossa. Giovanna Ferrara è stata una delle anime di questo premio come la nonna Maria che in quella tragedia perse anche la figlia Cinzia e che fino all’ultimo ha curato e fortemente creduto in questo concorso. questo premio. Tra i suoi ultimi desideri, proprio quello di ricordare Olga in primavera quando tutto rinasce. Così la cerimonia di premiazione rinviata per la sua scomparsa lo scorso dicembre, è stata organizzata oggi, con la primavera alle porte», sottolinea ancora Angela Martino Misiano.
Reggio, la città del Planetario Pythagoras
«Abbiamo sempre ritenuto che avvicinare i bambini al meraviglioso mondo delle stelle, dell’universo e dell’astronomia – spiega il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà – fosse il modo migliore per ricordare la piccola Olga. Questo premio è una delle tante iniziative che come Città Metropolitana promuoviamo unitamente al nostro planetario che si conferma fucina della cultura scientifica nella nostra città anche per i più piccoli. Avvicinare i giovani al mondo scientifico è un investimento in cui crediamo. Pensiamo a Chiara Luppino, adesso giovane e brillante studentessa di Fisica a Bologna che al planetario si è formata e che è stata anche una delle protagoniste della nostra entusiasmante esperienza di città candidata a Capitale della Cultura 2027. Con il suo appello finale – ricorda il sindaco Giuseppe Falcomatà – ha emozionato tutti».
Chiara Luppino è stata pluripremiata alle olimpiadi nazionali e internazionali di Astronomia. E il percorso di affermazione inizia da Reggio anche per altre giovani promesse della scienza. «Alle prossime finali nazionali accederanno 14 studenti dal territorio metropolitano di Reggio Calabria», annuncia la professoressa Angela Martino.
«Trasmettere ai bambini l’amore per il cielo è un valore fondamentale. Unire questa missione al ricordo di Olga ci inorgoglisce profondamente. Alzando gli occhi al cielo – evidenzia Patrizia Caraveo, presidente della Società astronomica italiana – i bambini riconoscono la piccola Olga in una stella e così la rappresentano. Tutto ciò è commuovente e accade su impulso della città di Reggio Calabria, una realtà estremamente importante perché sede di un planetario che è entrato nel cuore della comunità di questo territorio, appassionando la cittadinanza oltre che gli studiosi di una materia che non è propriamente curriculare. Qui mi è capitato di vedere le code per mettere l’occhio all’oculare del telescopio. Un’esperienza significativa da preservare e valorizzare», sottolinea ancora Patrizia Caraveo, presidente della Società astronomica italiana.
Le testimonianze
La memoria di Olga continua a travalicare i confini reggini, stimolando i più piccoli a esplorare il cielo e affidandosi alla creatività innata di bambine e bambini. Il concorso coinvolge, infatti, scuole del territorio calabrese e nazionale.
«Ho visto la gioia e la voglia dei miei bambini di partecipare e questo è davvero impagabile. Ricordiamo la piccola Olga con questa iniziativa di grande valenza educativa nella quale molto crede la dirigente Rachele Anna Donnici», dichiara la docente dell’istituto comprensivo di Mirto Crosia di recente intitolato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna a laurearsi al mondo. Conseguì la laurea in Filosofia all’Università di Padova nel 1678.

«È stata una bellissima esperienza. Non è la prima volta che partecipiamo ed è la seconda volta che vinciamo. Questo concorso ha insegnato tanto ai ragazzi perché occorre ricordare, per non dimenticare, non solo Olga ma tutti i bambini che non vivono più sulla terra ma altrove. Noi ringraziamo tutti per questa opportunità che continueremo a cogliere facendo vivere la passione per l’astronomia anche sul nostro territorio dove sovente organizziamo iniziative per andare a “riveder le stelle”. Questa città ci ha accolto con il sole e siamo davvero felici di essere qui e di aver partecipato. Lo faremo ancora perché ci piace alzare la testa e guardare le stelle», così Fiorella Graziano, con origini anche calabresi di Buonvicino nel cosentino, docente dell’istituto comprensivo Antonio De Curtis a Palma Campania nella città Metropolitana di Napoli.
Le scuole vincitrici della XVII edizione
Per la sezione Immagine (scuola dell’Infanzia): 1° Premio sezione A dell’istituto Elena Lucrezia Cornaro Piscopia di Mirto Crosia, nel cosentino, 2° Premio – Classe I B dell’istituto comprensivo Elio Vittorini di Scicli in provincia di Ragusa, 3° Premio, sezione III istituto comprensivo Monasterace -Riace-Stilo-Bivongi di Monasterace, Premio Giovanna Ferrara, sezione A della scuola dell’Infanzia Lazzaro e dell’istituto comprensivo Montebello Jonico-Motta San Giovanni, di Motta San Giovanni.
Per la sezione Testo e Testo illustrato (scuola primaria): 1° Premio a Felice Sorrentino (Classe IV C) dell’istituto comprensivo Antonio De Curtis a Palma Campania nella città Metropolitana di Napoli, 2° Premio alla classe III A del plesso Condera dell’istituto comprensivo Catanoso-De Gasperi-San Sperato-Cardeto di Reggio, il 3° Premio alla classe IV D, plesso De Amicis dell’istituto comprensivo De Amicis-Bolani di Reggio Calabria, il Premio Giovanna Ferrara alla classe III A, plesso Spirito Santo dell’istituto comprensivo Catanoso-De Gasperi-San Sperato-Cardeto di Reggio.

