L’inaugurazione dell’anno giudiziario del TAR di Reggio Calabria si è svolta in una cornice di grande significato, sottolineando l’importanza della giustizia amministrativa nel contesto territoriale. Le autorità locali, insieme ai magistrati e agli avvocati, si sono riunite per celebrare un momento di riflessione e bilancio sulle attività giuridiche svolte nel corso dell’anno passato.

Il presidente del TAR ha aperto i lavori con un discorso che ha messo in luce le sfide affrontate dalla giustizia amministrativa, evidenziando l’impegno dei magistrati nel garantire il rispetto dei diritti dei cittadini e delle imprese. Il focolaio di contenziosi legati ai servizi pubblici, alle opere pubbliche e all’urbanistica è stato sottolineato, richiamando l’attenzione sulla necessità di una maggiore efficienza dei procedimenti.

Il primo presidente della Corte d’Appello ha ribadito l’importanza del dialogo tra le istituzioni e il TAR, evidenziando come un sistema giudiziario forte e funzionante rappresenti un pilastro per la democrazia. La cerimonia si è conclusa con l’impegno collettivo a promuovere una giustizia più accessibile e tempestiva, fondamentale per il benessere della comunità.

La sede di Viale Amendola ha accolto la cerimonia alla presenza del Presidente di sezione del
Consiglio di Stato, Gerardo Mastrandrea
, da poco insediatosi alla presidenza del TAR di Catanzaro, oltre che di numerose autorità civili e militari, dei rappresentanti degli altri uffici giudiziari e di esponenti del mondo accademico. Nella sua relazione la Presidente del TAR, Caterina Criscenti, ha dato atto del progressivo, significativo, aumento dei ricorsi depositati presso la sezione reggina,
dopo la flessione che si era registrata a causa dell’emergenza pandemica. Nel 2024 i ricorsi depositati sono stati in totale 715, mentre nel 2023 i nuovi ricorsi erano stati 661.

Non è stato, tuttavia, garantito nel 2024 un ulteriore abbattimento dell’arretrato, sicché restano pendenti alla data del 31 dicembre 2024 complessivamente 965 giudizi, ossia circa cinquanta ricorsi in più rispetto a quelli pendenti al 31 dicembre dell’anno prima. Il lieve aumento dell’arretrato è dovuto a carenze di organico mai ripianate, oltre che ad una diversa qualità del contenzioso che ha richiesto l’espletamento di attività istruttoria. Se è, infatti, diminuito il numero delle sentenze pubblicate, è notevolmente aumentato il numero delle ordinanze collegiali adottate dal TAR nel corso del 2024.

Numerose le controversie in materia di appalti, specie di lavori e servizi, che il TAR ha esaminato e deciso, già in sede cautelare, nel corso del 2024. Sempre molto elevato il numero dei giudizi promossi e definiti avverso le informazioni interdittive antimafia e in materia di armi. Numerosi anche i ricorsi che riguardano il settore dell’edilizia e delle concessioni demaniali. Rimane drammaticamente alto il numero dei giudizi di ottemperanza presentati e trattati nel 2024, molti dei quali promossi nei confronti dell’Azienda Sanitaria Provinciale e di Comuni, oltre che nei confronti del Ministero dell’Istruzione per la questione della Carta del docente per gli insegnanti precari.

Nella relazione la Presidente Criscenti ha dato atto dei numerosi interventi effettuati per la manutenzione dell’immobile che ospita gli uffici del Tribunale, nonché del partecipatissimo open day svoltosi nello scorso mese di maggio, sempre nella sala delle udienze, e organizzato con l’Università Mediterranea e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria.

La cerimonia è proseguita con un breve saluto del Presidente del TAR Catanzaro e con gli interventi del rappresentante del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, dell’Associazione nazionale dei magistrati amministrativi, dell’Avvocato distrettuale dello Stato e di esponenti dell’avvocatura.