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Ferma condanna da parte del Coordinamento di Libera della Locride per la tentata estorsione subita dalla ditta Saccà, impegnata nei lavori di restauro della chiesa del Rosario di Caulonia. L’associazione ha espresso «piena e convinta solidarietà» all’impresa, definendo la denuncia dell’accaduto «un atto di coraggio civile che deve essere sostenuto e preso a modello».
«Chiedere il pizzo alle imprese e ai commercianti – si legge nella nota – è un attacco alla dignità del lavoro e alla tenuta sociale del territorio». Libera sottolinea come simili azioni generino paura e insicurezza, minando la fiducia nell’investimento e nel futuro dei lavoratori onesti.
Il Coordinamento ha inoltre ringraziato la Diocesi di Locri-Gerace e il vescovo Francesco Oliva per la vicinanza e il sostegno espressi alla ditta e alla comunità, riconoscendo nella loro presenza «un presidio di civiltà e responsabilità sociale».