Sabato 12 luglio, alle ore 11:30, nella Sala Organi Collegiali dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria sarà firmato un accordo strategico con la Narxoz University di Almaty (Kazakistan), una delle principali istituzioni accademiche dell’Asia Centrale.

L’intesa nasce su impulso dell’europarlamentare calabrese Giusi Princi, presidente della Delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con i Paesi dell’Asia Centrale, che ha fortemente voluto la collaborazione tra i due atenei come strumento per rafforzare il profilo internazionale dell’Università reggina.

«Promuovere una cooperazione tra due realtà di eccellenza, radicate nei rispettivi territori ma aperte al confronto globale – ha dichiarato l’on. Giusi Princi – significa creare valore per i nostri giovani, per la ricerca e per tutto il territorio. Con il Magnifico Rettore, con il suo staff e con i vertici accademici della Narxoz University abbiamo lavorato intensamente per mesi per dare concretezza a questo accordo strategico. Coltivare relazioni accademiche internazionali apre a nuove opportunità, generando ricadute significative sul tessuto socio-economico calabrese».

Alla cerimonia interverranno anche il Rettore dell’Università Mediterranea, prof. Giuseppe Zimbalatti, e la prorettrice vicaria con delega alle Relazioni Internazionali, prof.ssa Francesca Fatta.

La delegazione kazaka sarà guidata dal presidente della Narxoz University, Kanat Kozhakhmet, affiancato dalla vicepresidente Aigerim Raimzhanova, da Talgat Sarsenbayev (direttore della School of Law and Public Policy), da Kulyash Aidarkhanova (vicedirettore della stessa scuola) e da Yermek Chukubayev, responsabile del programma Relazioni Internazionali.

Fondata nel 1963, la Narxoz University è oggi tra le più prestigiose realtà accademiche dell’Asia Centrale. Offre corsi in Management, Finanza, Statistica, Economia digitale, Informatica, Relazioni internazionali e Scienze forestali, puntando su una formazione di respiro globale e fortemente orientata all’innovazione.

L’accordo con l’ateneo reggino rappresenta un nuovo tassello nel percorso di internazionalizzazione della Mediterranea, con l’obiettivo di promuovere scambi culturali, attività di ricerca congiunte e mobilità studentesca tra Italia e Kazakistan.