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Di seguito la lettera dei consiglieri comunali Caterina Chiara Macheda, Tripodi Domenica, Candeloro Costarella, Romeo Maria e Federico Santo indirizzata al sindaco di Montello Ionico.
«Gentile Sindaca Foti, abbiamo letto con attenzione la sua “Lettera Aperta agli Operatori Balneari” e, pur apprezzando le sue scuse, non possiamo fare a meno di sottolineare come essa metta a nudo una totale e preoccupante incapacità di programmazione da parte della sua Amministrazione.
Le sue giustificazioni circa il ritardo nella gestione delle concessioni in deroga – l’avvicendarsi di tre responsabili di settore in poco tempo, l’esiguità del personale e le lunghezze burocratiche regionali – non sono che il palese sintomo di una gestione caotica e priva di visione. Parlare di “perdita di una parte della stagione” a fine luglio, quando l’estate è già nel vivo, non è un’ammissione di colpa, ma la cruda constatazione di un danno economico tangibile e incalcolabile per i nostri imprenditori e lavoratori.
È inaccettabile che questioni di tale importanza, vitali per l’economia del nostro territorio, vengano affrontate con questa cronica disorganizzazione. La situazione descritta non è frutto di un’imprevedibile calamità, ma il risultato di una manifesta assenza di pianificazione e di lungimiranza politica.
Le misure che annunciate ora, come il rafforzamento degli uffici e l’incarico a professionalità esterne per il piano spiaggia, suonano come interventi tardivi e reattivi, messi in atto solo dopo che il problema ha già causato gravi ripercussioni. Ci chiediamo come sia possibile che si arrivi a questo punto senza aver agito preventivamente, dimostrando così una chiara mancanza di comprensione delle priorità e delle dinamiche del settore.
La responsabilità politica che lei si assume, seppur formalmente dichiarata, non può cancellare gli effetti di questa negligenza amministrativa. Gli operatori balneari, e con loro l’intera comunità, si aspettano da un’amministrazione efficienza, capacità di previsione e azioni concrete, non una serie di giustificazioni che sottolineano solo le lacune interne.
Esprimiamo la nostra ferma preoccupazione per questa situazione e ribadiamo la necessità di un cambio di passo radicale. Senza una seria programmazione e una gestione competente, il nostro comune continuerà a perdere opportunità e a danneggiare il proprio tessuto economico e sociale.
Speriamo che gli operatori del settore ne prendano atto e capiscano la sua totale incapacità di gestire la cosa pubblica, non si può arrivare a fine luglio con delle scuse per i ritardi provocate da una totale mancanza di programmazione.
Il piano spiagge da lei più volte nominato, rimane fermo a caro amico da quasi cinque anni, fu tirato fuori, solo momentaneamente per dare risposta a qualche consigliere di minoranza che si era posto il problema, da allora, viene nominato nelle occasioni sacre, ma nulla di fatto, giace fermo nei meandri comunali. Probabilmente in vista della prossima campagna elettorale diventerà di scottante attualità.
Alla luce della sua evidente mancanza di efficacia nell’affrontare le questioni amministrative, inclusa la recente gestione delle autorizzazioni balneari, e considerato che lei stesso spesso ha ammesso i ripetuti fallimenti su temi cruciali come il Porto, l’OGR, la strada provinciale e la cronica carenza idrica anche in inverno, la sua posizione non è più sostenibile.
Noi, consiglieri comunali sottoscritti, le chiediamo di compiere l’unica azione davvero giusta: rassegni le sue dimissioni da Sindaco. Dia al nostro territorio la possibilità di ripartire. Non è più accettabile che un comune come Montebello Ionico non riesca a svilupparsi a causa delle inefficienze sue e della sua amministrazione.
Con la speranza che lei assuma responsabilmente questa decisione e che finalmente si assista a un’inversione di tendenza, ci appelliamo per il futuro anche ai cittadini di Montebello. Gestire la cosa pubblica è una questione seria: non possiamo più permetterci di affidare l’amministrazione di un Ente così importante a dei dilettanti allo sbaraglio».