La città ha reso omaggio questa mattina a San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, con una celebrazione solenne nella chiesa di Sant’Agostino. Alla messa, presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone, hanno preso parte le massime autorità civili e militari, a testimoniare la propria vicinanza alle donne e agli uomini in divisa.

La giornata è stata arricchita dalla presenza di stand informativi allestiti in piazza, con lo scopo di far conoscere da vicino le attività e i servizi della Polizia. Un segnale di apertura e dialogo con la comunità, in linea con lo spirito della ricorrenza.

Nel suo intervento, l’arcivescovo Morrone ha offerto una riflessione profonda sul senso della missione: «La distanza, se vissuta nel rispetto, diventa educativa e aiuta a crescere. La missione non è qualcosa di esterno ma appartiene all’identità stessa della persona. Ci vuole coraggio – ha detto – non come forza prepotente, ma come cuore che si dona. Michele rappresenta il coraggio, Gabriele la forza, Raffaele la cura: anche il vostro servizio è questo, una medicina che lenisce le ferite della società».

Parole che hanno trovato eco nelle dichiarazioni del questore Salvatore La Rosa, che ha ribadito il valore simbolico e concreto della giornata: «In un periodo di grande crisi, a livello internazionale e locale, la forza di San Michele e degli altri arcangeli serve a curare una società che vive molte difficoltà. Noi ci mettiamo tutto l’impegno possibile e i cittadini devono sapere che il nostro obiettivo resta la lotta alla criminalità organizzata e la gestione dei conflitti sociali».

Il questore ha poi sottolineato la necessità di un equilibrio nella gestione delle risorse, pur riconoscendo i passi avanti compiuti negli ultimi mesi: «Le risorse non sono infinite, ma le priorità ci guidano. A Reggio Calabria la criminalità organizzata è l’urgenza principale. Grazie ai nuovi rinforzi di personale, siamo presenti sia in città che in provincia con pattuglie e presidi, per far percepire la nostra vicinanza come una presenza di cura, non invasiva».

La celebrazione si è conclusa con un applauso collettivo rivolto agli uomini e alle donne della Polizia di Stato e con l’augurio del questore: «Buon San Michele e buon lavoro alla Polizia di Stato». Una giornata che ha unito istituzioni, forze dell’ordine e cittadini nel segno della responsabilità e del servizio, rinnovando un impegno che a Reggio Calabria si misura quotidianamente, tra difficoltà, sfide e la volontà di essere punto di riferimento per la comunità.