Reggio, nuova vita al mitico “Palloncino”: 3 milioni per un nuovo impianto
L’esecutivo di Palazzo San Giorgio ha licenziato il progetto esecutivo che dovrà essere completato in 500 giorni
Rinascerà più bello e funzionale di prima il mitico “Palloncino”, teatro di epiche sfide, sede di allenamento di decine e decine di società sportive, che all’occorrenza si è trasformato anche in rifugio per i disperati del mare.
La giunta comunale con delibera dello scorso 17 marzo ha infatti approvato il progetto definitivo/esecutivo “Demolizione e ricostruzione dell’impianto sportivo Palloncino”. Serviranno 3 milioni di euro per rimettere in piedi una struttura storica, e ciò sarà possibile grazie al finanziamento dell’Unione Europea “Next Generation EU” Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – relativo a “sport e inclusione sociale”.
L’impianto che sorge nel cuore della zona sud di Reggio sarà soggetto ad un intervento progettato che ha lo scopo tra l’altro di riqualificare l’area, infatti – si legge nella relazione dell’ingegnere Cosimo Siciliano – «le scelte delle caratteristiche di finitura previste in progetto sono state effettuate per rendere il proprio inserimento armonioso rispetto all’ambiente circostante».
D’altra parte l’idea della realizzazione del Palloncino nella stessa posizione del preesistente «è da intendersi come completamento delle attività sportive già esistenti, e nasce dall’esigenza di realizzare un impianto sportivo che rispetti le norme Coni per lo svolgimento di gare a livello regionale», e anche per «regalare alla cittadinanza uno spazio da vivere e condividere».
Nella proposta progettuale – che prevede l’ultimazione dei lavori in 500 giorni dalla data di consegna – sarà prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare i fabbisogni energetici così come indicato nelle linee giuda per l’attuazione del Pnrr.
La struttura
Il progetto – si legge ancora nella relazione tecnica – prevede la realizzazione del nuovo palazzetto sportivo con orientamento prevalente posto sull’asse sud-ovest/ nord-est.
«Questa distribuzione – si spiega – permette di far emergere direttamente sulla strada principale l’area del campo da gioco facendo diventare l’edificio un punto di riferimento significativo. Sul fronte nord al piano terra vengono posti tutti gli ambienti destinati a servizio dell’attività sportiva e precisamente n. 2 spogliatoi per atleti, n. 2 spogliatoi per arbitri distinti per sesso, n. 2 servizi igienici per disabili, locale antidoping, locale infermeria, sala tecnica ACS e locale deposito».
Al primo livello sempre sul fronte nord è posta la tribuna in gradoni da 194 posti, a tale livello sono ubicati i servizi igienici per gli spettatori nonché un locale tecnico. Al secondo livello è stata prevista la realizzazione di un terrazzo per il posizionamento delle componenti impiantistiche. Il collegamento tra il primo ed il secondo livello è garantito da un ascensore con dimensioni compatibili all’accesso dei diversamente abili nonché da due scale in acciaio autoportanti.
Un sistema di vetrate permetterà di usufruire di una illuminazione naturale diffusa, e il campo da gioco è pensato per essere utilizzato da atleti di tutti i livelli e categorie e quindi destinato al gioco della pallavolo regolamentare.
