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Capitale della Cultura 2027, Reggio si candida con il suo Cuore Mediterraneo – VIDEO

Sono 17 le città candidate al titolo e tra queste anche quella dello Stretto che ha presentato il suo dossier al Ministero. Innovazione, Accoglienza e Fruizione, Sostenibilità i temi del progetto

Capitale della Cultura 2027, Reggio si candida con il suo Cuore Mediterraneo – VIDEO

Il mare nostrum, il suo fascino e la sua storia antica, il suo monito costante di pace, accoglienza e dialogo tra i popoli, la sua suggestiva dimensione di specchio d’acqua tra due sponde. Una bellezza struggente che si pone accanto al dramma migratorio nutrendolo di speranza. Con il suo Cuore del Mediterraneo, la città di Reggio Calabria si candida a Capitale della Cultura 2027. Con l’invio del dossier presentato alla fine di settembre, la candidatura è stata formalizzata. Dunque Reggio Calabria è tra le 17 città finaliste, unitamente alle altre tre calabresi: Taverna nel catanzarese (con il progetto “Bellezza interiore”), Morano Calabro e Aiello Calabro nel cosentino (rispettivamente con i dossier “Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità” e “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…”).

Un mare in mezzo alle terre

«La Città di Reggio Calabria è storicamente legata alle vicende che hanno attraversato il Mare Mediterraneo. Dal Mare Nostrum, che per millenni ha segnato la storia della comunità umana, crocevia di popoli e di culture, tradizioni, miti, scambi culturali e commerciali, Reggio trae la sua forza, la sua bellezza e la sua identità più profonda. Un mare in mezzo alle terre, il cui valore storico si rinnova incessantemente proprio come le onde che da sempre lo attraversano, mentre fa appello al comune senso di responsabilità ed al dialogo tra i popoli con l’obiettivo di garantire un futuro di pace per la comunità umana». Queste le motivazioni che introducono il dossier presentato al Ministero per formalizzare la candidatura.

Le direttrici del progetto

Tre le direttrici sviluppate nel progetto: Innovazione, Reggio Calabria come laboratorio di sperimentazione culturale all’avanguardia in cui la tecnologia si intreccia con la creatività; Accoglienza e Fruizione, cultura accessibile a tutti, con percorsi dedicati e attività inclusive; Sostenibilità, un modello di sviluppo culturale attento all’ambiente e al benessere del territorio.

Innovazione, accoglienza e sostenibilità

Per ognuna delle proposte culturali, le parole chiave saranno inclusività e mediazione per garantire il massimo coinvolgimento della comunità e una dimensione di massima accoglienza e accessibilità. Previsti anche attività e interventi volti a incentivare il trasporto pubblico e l’utilizzo di mezzi eco compatibili.

L’obiettivo è quello di «trasformare Reggio Calabria in un hub culturale di respiro internazionale, un laboratorio a cielo aperto dove la creatività, intrecciandosi con lo spirito della contaminazione tra culture, del dialogo, dell’accoglienza, diventi inclusiva ed accessibile a tutti. Far vivere al visitatore una affascinante relazione tra la natura e la cultura dove lo scenario dell’ambiente mediterraneo, con i suoi mutamenti stagionali, fa da sfondo alle iniziative del programma producendo risonanze emozionali, è l’aspetto caratterizzante e concettuale di ReggioCalabria2027». È quanto si legge nel dossier “Cuore del Mediterraneo”.

Altra parola chiave sarà innovazione con una serie di percorsi ad hoc: Reggio Art Lab con l’utilizzo di tecnologie immersive, laboratori di Fabbricazione Digitale, piattaforme digitali e metaverso culturale, Festival di Cultura Digitale, la maratona creativa per la cultura Hackathon, laboratori di Coding ossia di avvio alla programmazione per Bambini e Ragazzi, Residenze d’artista per le Scuole.

Un riconoscimento che avrebbe sulla città ricadute importanti con interventi che lascerebbero anche segni nel tempo. Per la città Capitale italiana della Cultura sarà, infatti, messo a disposizione un contributo statale di un milione di euro per attuare il programma e rilanciare il territorio. Una sfida alla quale occorre anche prepararsi, predisponendo al meglio ogni condizione necessaria.

Il logo: un’identità antica e contemporanea

Un percorso che trova sintesi anche nel logo affidato a un’immagine fortemente evocativa. Richiamando le curve del cuore e le onde dello Stretto, in un gioco delicato di contaminazione tra forme e colori, si delineano le iniziali di Reggio Calabria. È la metafora di incontro e crocevia di popoli ad aver guidato l’ispirazione intrisa di storia e contemporaneità. Un’identità che, attraverso i millenni, arriva ai giorni nostri custodendo preziose tracce di ogni piega del tempo.

Valorizzazione di beni materiali e immateriali

«La candidatura di Reggio Calabria punta in maniera dinamica a valorizzare la rete museale territoriale, il complesso dei festival e degli eventi culturali storicizzati, la collaborazione tra le istituzioni e le realtà associative, i luoghi di interesse culturale, i monumenti ed i simboli identitari della comunità, gli spazi ed i beni comuni. Reggio Capitale Italiana della Cultura è un viaggio straordinario, che fa dell’incontro tra culture una ricchezza, della diversità un valore aggiunto, del dialogo e dell’incontro un’opportunità sulla strada della pace, della solidarietà e della cooperazione tra i popoli». È quanto si legge ancora nel dossier presentato dal comune di Reggio al Ministero.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà: «Una sfida avvincente»

«È una sfida avvincente e senza dubbio ambiziosa. Già la partecipazione e l’ingresso nella rosa delle città selezionate sono una piccola vittoria. Naturalmente – sottolinea il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – speriamo di superare i prossimi step e di arrivare fino in fondo, ma per noi è stato già un passo importante immaginare questa candidatura e mettere allo stesso tavolo le tante istituzioni che si occupano di cultura in città. Abbiamo puntato sulla nostra unicità, sull’esclusività che caratterizza il nostro territorio. E cioè la sua storia, quel mosaico di culture che deriva dalla stratificazione che questa terra ha vissuto nei millenni, alimentata soprattutto dalla sua posizione baricentrica, non solo in senso geografico, tra i popoli del Mediterraneo.

Non una semplice sommatoria, ma un vero valore aggiunto, che oggi si esprime in una straordinaria propensione all’accoglienza, alla solidarietà, all’inclusione, per una cultura che promuove l’incontro, il dialogo, l’integrazione, che vuole essere esempio per la cooperazione e la pace tra i popoli. Aspetti che sono di strettissima attualità, visti i venti di guerra che attraversano i continenti, e che possono essere valutati come un fattore vincente.

Oggi – prosegue il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – Reggio si candida a capitale italiana della cultura ma ricordo anni fa quando ci siamo insediati con il Comune sull’orlo del default finanziario, quando non avevamo nemmeno un euro da investire in servizi che non fossero strettamente essenziali. Un obiettivo del genere era oggettivamente impensabile. Ora le cose sono diverse, e l‘ultima estate ricchissima di iniziative culturali lo dimostra. E non perché abbiamo cambiato destinazione ai fondi di bilancio, che rimangono direzionati sui servizi essenziali, ma perché in questi anni abbiamo programmato bene sui fondi extracomunali, ministeriali ed europei.

Questi ci hanno consentito di mettere in fila una lunghissima serie di eventi che intendiamo storicizzare, sostenendo le iniziative di qualità che provengono dalle eccellenze territoriali e promuovendo una programmazione condivisa ed integrata, che mette insieme anche le migliori espressioni dell’area metropolitana. È questa la strada per dare forza alla vera vocazione della nostra città, che diventa attrattiva se sa valorizzare le sue eccellenze, che punta sulla cultura come strumento di riscatto sociale e che trae linfa dalla sua storia per programmare il suo futuro». Così conclude il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Le linee programmatiche


Musei, università, enti, imprese e associazioni saranno animati dal ricco carnet di proposte polarizzate su diversi binomi: musei e siti culturali, gastronomia e gusti del Mediterraneo, musica e psiche, sport e salute, letture e poesia, intrattenimento performativo e teatro formazione e lavoro.

Il programma proposto si dipana tra gennaio 2027, con l’inaugurazione ufficiale di Reggio Capitale Italiana della Cultura e un grande evento con la partecipazione di autorità nazionali e internazionali, artisti, operatori culturali e cittadini, e dicembre 2027, con la cerimonia di chiusura e un altro grande evento con la partecipazione di artisti, operatori culturali e cittadini per celebrare il successo di un anno ricco di cultura, arte e innovazione. Numerose e variegate le attività illustrate nel dossier che scandiranno tutto l’anno, con il coinvolgimento delle energie del territorio messesi in gioco per portare in riva allo Stretto questo ambito riconoscimento.

Archeologia, arte moderna e design: il dialogo tra l’antico e il contemporaneo

Il patrimonio del MArRC – Mediterraneo a cura di Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (da gennaio a dicembre 2027);

Rigenerazione urbana cultura e sociale, a cura della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia (da gennaio a dicembre 2027);

Mare nostrum: l’arte, il design, l’artigianato, l’economia creativa a cura del museo d’arte Alfonso Frangipane (da marzo a luglio 2027) presso Museo d’Arte Alfonso Frangipane;

Trame di Mediterraneo: Arte, Dialogo e Inclusione nel Percorso di Cesare Berlingeri a cura della Fondazione Cesare Berlingeri ets (da settembre a dicembre 2027) presso Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC), Castello Aragonese e Biblioteca De Nava.

Il Mediterraneo tra Storia e Multiculturalità

Storia di Reggio Calabria, crogiolo di popoli e civiltà, dalla fondazione all’Unità d’Italia a cura della Deputazione di Storia Patria per la Calabria (da gennaio a dicembre 2027) presso Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria;

Reggio Calabria, spazio privilegiato della multiculturalità e dell’interculturalità mediterranea da tre millenni, a cura del Centro Internazionale Scrittori della Calabria (da gennaio a dicembre 2027) presso Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MarRC), Castello Aragonese, Biblioteca De Nava e Chiesa di San Giorgio al Corso (Chiesa degli Artisti);

Magna Grecia: Storia arte cultura suoni sapori colori, a cura dell’associazione culturale Anassilaos (da maggio a settembre 2027) presso Biblioteca De Nava, villetta De Nava, Castello Aragonese, Museo nazionale;

Musica e teatro, voce al mito e ai luoghi

Ilium – Dei, eroi, itinerari del Mediterraneo mitico a cura dell’associazione Traiectoriae ets (da gennaio a dicembre 2027) presso spiagge e siti archeologici. Dalle chiese storiche al Castello Aragonese ai fortini, Teatro F. Cilea;

Derive Festival Trekking urbano &musica divergente tra centro e periferia cuore del Mediterraneo, a cura dell’Aps Laboratori musicali ets (da giugno a dicembre 2027) presso Fortini di Pentimele, Area Griso La Boccetta, Castello Aragonese, Parco Ecolandia, Teatro Cilea, Mura greche;

Sulle Note del Mediterraneo a cura di Agiduemila odv e partner Fondazione La Provvidenza onlus (da gennaio a dicembre 2027) presso Lungomare Falcomatà, Teatro all’aperto sul lungomare e Sala Multifunzionale della Fondazione La Provvidenza;

Festival Mediterraneo dei Ragazzi (Ragazzi MedFest), a cura dell’associazione culturale Spazio Teatro (ottobre 2027) presso Teatro Comunale F. Cilea, Sala Spazio Teatro, Auditorium Zanotti Bianco, MArRC, Teatro Odeon, Piazza Duomo, Piazza De Nava, Castello Aragonese, periferia Nord di Reggio Calabria, Comuni limitrofi al Capoluogo della Città Metropolitana e Istituti di ogni ordine e grado e Nidi Comunali.

Arte è impegno civile

Una comunità In Mostra a cura dell’Arcigay I Due Mari di Reggio Calabria Aps (da aprile a dicembre 2027) presso Palazzo della Cultura di Reggio Calabria.

Ambiente e Territorio: una scoperta che educa alla cura

Non si jettanenti – Reggio Calabria capitale della cultura del riuso, a cura dell’associazione Fare Eco (da gennaio a dicembre 2027) presso la sede dell’associazione Fare Eco;

I profumi del Mediterraneo a cura della Camera di commercio Reggio Calabria (da gennaio a dicembre 2027) presso Castello Aragonese e l’antistante piazza Castello e Orto Botanico;

Reggio Calabria 2027, Itinerari di Comunità a cura dell’Aps Comunità Patrimoniale Scalinata Monumentale di via Giudecca (da gennaio a dicembre 2027), presso Scalinata Monumentale di via Giudecca;

Turismo è Futuro, Valorizzazione storico-artistico ed ambientale del territorio, a cura del Centro studi Colocrisi (da gennaio a dicembre 2027) presso Corso Garibaldi, piazza Italia, Duomo, castello Aragonese e palazzo San Giorgio;

L’Odissea scritta e descritta nell’Area dello Stretto di Skylla e Cariddi, a cura del museo di Biologia marina e Paleontologia di Reggio Calabria (da gennaio a dicembre 2027) presso MArRC, Punta Pezzo, Osservatorio dei Fenomeni e Miti dell’Area dello Stretto, Cannitello per la Spiaggia degli Abissi, Porticello, Scilla, Museo di Biologia Marina e Paleontologia di Reggio Calabria; 

Le fiumare che alimentano saperi. I corsi d’acqua che si tuffano nello Stretto, a cura di Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica Aps (da settembre a dicembre 2027) presso le scuole della periferia e i centri di aggregazione sociale con incontri tematici e la realizzazione di Orti di Comunità; la piazza comunale per la realizzazione del Mercato della Terra; i ristoranti del circuito Slow per i Laboratori del Gusto e la cena tematica.

Il fascino dell’Astronomia

L’Astronomia nella Magna Grecia, una mostra permanente tra storia e scienza (da gennaio a dicembre 2027) e la Fiera Mediterranea dell’Astronomia (da marzo a dicembre 2027), a cura della Città Metropolitana di Reggio Calabria e del Planetario Pythagoras presso palazzo della Cultura Pasquino Crupi.

Fede, arte e storia: un intreccio millenario

Il culto dei Santi nelle Icone tra Oriente e Occidente a cura della Fondazione Piccolo Museo San Paolo di Reggio Calabria (da febbraio a dicembre 2027) presso Palazzo della Cultura “P. Crupi”;

Arte e devozione popolare nella città seicentesca. Dalla chiesa della Graziella un itinerario tra le testimonianze artistiche del Barocco. Arte per la rinascita della città: collezioni e percorsi di arte nella Reggio della Ricostruzione degli anni 20-40 a cura dell’associazione culturale Ulysses (da aprile a dicembre 2027) presso chiesa della Graziella, Cattedrale, Pinacoteca civica, Museo Diocesano, Palazzo della Cultura di Reggio Calabria, Pinacoteca civica, Palazzo San Giorgio, Palazzo Alvaro e Biblioteca comunale;

1658 Sacro Legame: La Reliquia di San Giorgio e la Città di Reggio, Memoria, Fede e Tradizione, a cura delle associazioni San Camillo onlus e Culturale San Giorgio al Corso odv (da aprile 2027) presso Porta Marina e Lungomare Falcomatà, Piazza Italia, Chiesa San Giorgio al Corso, Marc;

L’Arte racconta itinerari del Sacro. Dalla Cattedrale al Museo diocesano e al territorio, a cura dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova (da gennaio a dicembre 2027) presso Basilica Cattedrale e Museo diocesano, chiese degli Ottimati, di Sant’Agostino, di San Giorgio al Corso, della Cattolica dei Greci, del Rosario, di Gesù e Maria, del Santo Cristo, di San Paolo alla Rotonda, della Graziella a Sbarre, di San Pietro al Calopinace e di Sant’Antonio Abate ad Archi, Concattedrale di Santa Maria Isodia, Santuario di San Leo, chiesa dell’Immacolata e dello Spirito Santo Chiese di Santa Maria e i dodici apostoli e delle Arciconfraternite del Carmine e del Rosario, Chiese dell’Immacolata, di San Rocco, dello Spirito Santo, di Santa Maria di Portosalvo e di San Giuseppe a Chianalea;

La Via della Fede di San Paolo. Trekking urbano a Reggio Calabria alla scoperta di San Paolo, a cura dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova (da gennaio a maggio 2027), presso Basilica Cattedrale, Museo diocesano Mons. Aurelio Sorrentino, Santuario di San Paolo alla Rotonda, Lungomare dalla Rada dei Giunchi all’Area del Tempietto, Monumento a San Paolo, Palazzo Corrado Alvaro, Chiesa di Pepe, Piccolo Museo San Paolo, Chiesa ortodossa di San Paolo dei Greci, Stele dedicata a San Paolo, Seminario Arcivescovile Pio XI – Cappella Maggiore San Paolo, MArRC, via Giudecca.

L’iter

Il dossier di Reggio Calabria, comprensivo del progetto culturale della durata di un anno, del cronoprogramma delle singole attività previste e della valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, al momento per sole macro aree, unitamente a quelli presentati dalle altre città candidate, passerà al vaglio di una giuria di esperti. Entro il 12 dicembre 2024 la selezione di un massimo di dieci finaliste. L’ultima scrematura prima delle audizioni pubbliche, da svolgersi entro il 12 marzo 2025 e finalizzate alla presentazione e all’approfondimento del dossier di candidatura alla giuria. A esse seguirà il responso finale. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura avrà luogo entro il 28 marzo 2025.

Entro questa data, infatti, la Giuria, con opportuna motivazione, raccomanderà al Ministro della cultura, la candidatura del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2027. Su proposta dello stesso Ministro della Cultura, il titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2027 sarà successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.

La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà realizzare le attività progettate nel dossier nell’arco di un anno e rilanciare così il proprio territorio attraverso la cultura.

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