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Francesco Giordano, presidente dell’associazione “Santa Giorgia e Dintorni” lancia un appello al presidente del Consiglio Giuseppe Conte perché sostenga le iniziative ed i progetti nell’area della Costa Viola.
«Come presidente dell’associazione “Santa Giorgia” le scrivo per sottoporle le deficienze che si sono venute a creare nell’arco del tempo a Scilla e la difficile situazione in cui versa l’economia e la società della Costa Viola . Questo territorio ad altissima vocazione turistica sarà tra i più penalizzati della Calabria se non dell’intero Meridione nell’entrante stagione estiva, specialmente balneare. L’area di interesse di cui le sto parlando comprende oltre Scilla anche i comuni di Palmi, Bagnara Calabra e Villa San Giovanni, le cui economie turistiche si fondano sull’indotto balneare e anche l’area del torrente Ruverso colpita dal dissesto idrogeologico nella zona di Scido».
Le richieste
- Modalità per compensare le prevedibili perdite del settore ristorativo ed alberghiero in vista di una stagione turistica estiva priva della clientela internazionale e nazionale;
- Investimenti in formazione e specializzazione per impiegare fruttuosamente il periodo di costretta inattività da parte degli imprenditori e dei lori dipendenti ed impiegati;
- Una rimodulazione ed efficientamento della locale rete delle Pro Loco, con particolare menzione al Comune di Scilla, annoverato tra i cento borghi più belli d’Italia;
- Un sostegno al volontariato e nell’associazionismo impegnatosi prima e durante l’emergenza affinché le migliori energie del territorio vengano valorizzate e premiate;
- Una sostegno ai grandi attrattori culturali sul cui futuro delle economie locali troveranno il loro nuovo fondamento nel periodo post crisi, quali la Biblioteca di Scilla, il Castello Ruffo, i collegamenti mari e monti e le infrastrutture civili, come l’Ascensore di Scilla
L’associazione “Santa Giorgia” chiede dunque al Presidente del Consiglio dei Ministri, di sostenerne i progetti e le iniziative nella Costa Viola, affinché si possa avere la stabilizzazione di un nucleo di lavoro già impegnatosi nell’ambito del volontariato e dell’attivismo giovanile locale, anche sulla base degli accordi presi sui contatti con la rete di cento venti Comuni aderenti all’iniziative “Facciamo luce sull’endometriosi” condotta da Margherita Iellamo, responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori filone sanità.

