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Reggio, presentata la 54^edizione del premio Rhegium Julii

Questa mattina la conferenza stampa di presentazione nella biblioteca Gilda Trisolini di palazzo Alvaro Alla scrittrice russa del dissenso, Josephine Von Zitzewitz, il riconoscimento internazionale “Città dello Stretto”

Reggio, presentata la 54^edizione del premio Rhegium Julii

Tutto pronto per la 54 ^ edizione del Premio Rhegium Julii, in programma nell’aula magna Antonio Quistelli dell’università Mediterranea sabato 26 novembre con inizio alle ore 18.

Un evento culturale di spessore internazionale che rispecchia il valore dell’opera promossa sul territorio dal circolo culturale tra i più longevi della Calabria.

La consegna dei premi sarà preceduta da una serie di incontri nelle scuole e nelle università di Reggio Calabria e Messina. Un’impronta ancora molto viva quella lasciata, infatti, dal compianto fondatore e storico presidente Giuseppe Casile, scomparso lo scorso anno, che fortemente credeva nell’incontro con le nuove generazioni e nel coinvolgimento di scuola e università.

I dettagli del ricco e articolato programma sono stati illustrati, questa mattina in conferenza stampa, nella biblioteca Gilda Trisolini di palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

«La Città Metropolitana già qualche anno ha storicizzato il suo sostegno a questa importante manifestazione culturale riconoscendone il pregio culturale e sociale e il radicamento sul territorio. Esiste un legame identitario forte che, come Istituzione, convintamente sposiamo.

Siamo, infatti, convinti che i significativi momenti di incontro e riflessione di respiro sempre più internazionale, proposti alla cittadinanza e alle giovani generazioni siano di fondamentale importanza per la nostra comunità. Auspichiamo una sempre più ricca e florida attività del circolo Rhegium Julii», ha sottolineato il sindaco ff della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace.

«Eccoci giunti ad una nuova edizione del nostro premio che sembra intercettare sempre maggiore attenzione da parte del nostro Paese.

Dopo essere già stati ricevuti da Pertini, Scalfaro, Cossiga e Napolitano, ho recentemente ricevuto la telefonata dal Quirinale. Ci è stato preannunciato che presto incontreremo anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con Josephine Von Zitzewitz, esperta di letteratura russa underground e del dissenso, alla quale sarà attribuito il premio internazionale Città dello Stretto, quest’anno sarà a Reggio Calabria anche la giornalista Elena Kostioukovich. Traduttrice di Umberto Eco in Russia, è anche autrice del recente volume “Nella mente di Vladimir Putin”», ha sottolineato Giuseppe Bova, presidente del circolo Rhegium Julii.

«Sarà, altresì, presente con i nostri premiati anche il professore Andrea Gullotta, esponente dell’articolazione italiana dell’associazione Memorial di San Pietroburgo. Fondata in Russia per promuovere i diritti umani è stata destinataria, con l’associazione dei Diritti Civili Ucraina, del Premio Nobel per la Pace 2022.

Un altro gradito ospite sarà il professore Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’associazione Guido Dorso e dell’Alleanza Istituti meridionalisti.

Anche quest’anno saremo impegnati nel coinvolgimento delle università dell’area dello Stretto, nell’ottica di costruzione di una politica culturale comune», ha sottolineato ancora Giuseppe Bova, presidente del circolo Rhegium Julii.

I premi 2022

Valeria Parrella, premio Corrado Alvaro per la Narrativa con il volume La fortuna (Feltrinelli).

Gemma Calabresi Milite, premio Leonida Repaci per la Saggistica con il volume La crepa e la luce (Mondadori).

Giuseppe Manitta, premio Lorenzo Calogero per la Poesia con la raccolta L’etica dell’acqua (Avagliano).

Pietro Massimo Busetta, premio Gaetano Cingari per gli Studi meridionalistici con il volume Il lupo e l’agnello (Rubbettino).

Le menzioni speciali

Antonio Salvati per il romanzo “Pentcho”

Antonella Radogna per la raccolta poetica “Ciò che sai amare”

Michele Caccamo per il libro su Pasolini “Le sacche della rana”

Queste le conclusioni a cui è pervenuta la giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Nadia Crucitti, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Annarosa Macrì e Domenico Nunnari.

A Josephine Von Zitzewit il premio Internazionale Città dello Stretto 2022

Josephine Von Zitzewitz è un’accademica specializzata in letteratura russa della fine del XX e XXI secolo. Laureatasi all’università di Oxford dove insegna, Josephine Von Zitzewitz conduce importanti ricerche sulla poesia in lingua russa contemporanea e la pratica della letteratura della resistenza.

Dal 2003 svolge ricerche volontarie presso il centro di ricerca e informazione Memorial di San Pietroburgo. È autrice di due monografie “La cultura di Samizdat: letteratura e reti sotterranee nella tarda Unione sovietica” (Londra, Bloombury 2020) e “Poesia e seminario religioso-filosofico di Leningrado 1976-1980” (Oxford- Legenda MHRA and Routledge 2016). Questo lavoro le è valso, nel 2019, il Premio Antsiferov per il miglior libro di autore straniero su San Pietroburgo.

Il messaggio di Josephine Von Zitzewit agli studenti

In vista degli incontri in programma in settimana, Josephine Von Zitzewitz ha voluto inviare un lungo messaggio a studentesse e studenti. Segue uno stralcio.

«(…) Come accademica, la maggior parte del mio lavoro si concentra su “samizdat”, letteratura prodotta illegalmente (e altri testi) dall’Unione Sovietica. In Unione Sovietica, lo Stato ha sempre controllato tutta la produzione testuale: tutti i testi stampati sono controllati dalla censura ufficiale per verificarne la conformità agli standard ideologici ed estetici.

Eppure durante gli ultimi anni dell’Unione Sovietica un numero crescente di scrittori ha fatto circolare i propri testi “underground”, senza l’approvazione delle autorità. Ancora più importante, un gran numero di persone, affamate di informazioni e desiderose di formarsi una propria opinione, hanno letto e fatto circolare questi testi prodotti illegalmente», ha spiegato Josephine Von Zitzewitz.

«Oggi le ideologie repressive sono di nuovo in aumento in molti paesi, anche in Europa. I politici populisti conquistano un vasto pubblico diffondendo teorie del complotto, mettendo diversi gruppi di persone l’uno contro l’altro e offrendo soluzioni apparentemente semplici alle complesse questioni dei giorni nostri.

La propaganda può essere molto persuasiva, ma alla fine funziona come “Newspeak” di George Orwell: restringe la nostra capacità di pensare da soli e articolare posizioni sfumate. Alla fine, potremmo davvero essere disposti a credere che “War is Peace” – il motto della nazione immaginaria di Orwell, l’Oceania. Chiamare “guerra” la guerra iniziata dalla Russia in Ucraina può far finire in prigione i cittadini russi ora», ha spiegato ancora Josephine Von Zitzewitz.

L’impegno per la libertà di espressione, così come la volontà di ricercare i fatti e di interrogare criticamente le fonti, non è mai stato così importante come nella nostra epoca. Oggi la politica è estremamente faziosa. (…) Se hai esplorato una moltitudine di situazioni, luoghi, epoche storiche e stati emotivi, è molto meno probabile che tu perda la tua empatia e il senso della prospettiva. È molto difficile trasformare il lettore curioso in un ingranaggio della macchina. Continua a leggere!», ha concluso Josephine Von Zitzewitz.

Il programma

Giovedì 24 novembre, ore 10.30 – Università di Messina

Conversazione della scrittrice Josephine Von Zitzewitz con gli studenti e i docenti dell’Università di Messina. Interloquirà il Direttore del Dipartimento Scienze cognitive Prof. Dario Tomasello e la scrittrice Elena Kostioukovich.

Giovedì 24 novembre, ore 18.30, Palazzo Alvaro a Reggio Calabria. Josephine Von Zitzewitz incontra i rappresentanti istituzionali a Palazzo Alvaro.

Venerdì 25 novembre, ore 10.30, Università Mediterranea, Aula Magna Quaroni. Conversazione della scrittrice Josephine Von Zitzewitz con gli studenti, i docenti e il rettore Giuseppe Zimbalatti dell’università Mediterranea di Reggio Calabria. La scrittrice sarà accompagnata dalla scrittrice Elena Kostioukovich.

Venerdì 25 novembre, ore 17,30 sulla Terrazza Grand Hotel Excelsior, “Dietro le quinte” con le interviste della giornalista Annarosa Macrì ai vincitori e alle vincitrici.  Il Premio internazionale Josephine Von Zitzewitz sarà intervistata dalla scrittrice Elena Kostioukovich.

Sabato 26 novembre, incontri dei vincitori e delle vincitrici dei Premi Rhegium Julii e dei componenti della Giuria con gli studenti degli istituti superiori della Città metropolitana (convitto e liceo classico Tommaso Campanella, licei scientifici Leonardo Da Vinci e Alessandro Volta, liceo scienze umane Tommaso Gullì, istituto di Istruzione Superiore Boccioni Fermi, istituto tecnico-economico Raffaele Piria, liceo artistico Preti-Frangipane, istituto Nostro Repaci di Villa San Giovanni, istituto Enrico Fermi di Bagnara Calabra). Previsto alle 9 anche un incontro al Comune di Campo Calabro.  

La cerimonia conclusiva

Sabato 26 novembre, alle ore 18.00, Università Mediterranea, presso l’aula Magna Antonio Quistelli dell’università Mediterranea, la cerimonia di consegna dei Premi Rhegium Julii 2020-21 e del Premio internazionale “Città dello Stretto” 2020-21. Conduttrice la giornalista Ilda Tripodi. La serata sarà conclusa dal concerto di Armonie Mediterranee.

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