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Reggio, l’aeroporto dello Stretto saluta il 2022 con tante belle speranze

Avviati gli iter burocratici per alcuni dei lavori di ammodernamento, l'attesa resta anche per i nuovi voli e per i nodi della classificazione e delle limitazioni. Seppure pieni di soli impegni e promesse, gli ultimi mesi sono stati i più incoraggianti degli ultimi anni

Reggio, l’aeroporto dello Stretto saluta il 2022 con tante belle speranze

Si volerà anche per Venezia, Bologna, Torino, Firenze e Milano Bergamo, mantenendo per i prossimi due anni le tratte giornaliere per Milano Linate e Roma Fiumicino (che rispettivamente dallo scorso agosto e dallo scorso ottobre sono già raddoppiate).

L’anno 2022 si chiude per lo scalo Tito Minniti con le prospettive di un significativo incremento del traffico aereo. Una prospettiva in linea con la visione dell’amministratore di Sacal, Marco Franchini, subentrato lo scorso maggio a Giulio De Metrio.

Il ritorno della maggioranza pubblica in Sacal

Sul fronte Sacal l’inizio d’anno è stato particolarmente pieno di incertezze. La privatizzazione delle quote della società aeroportuale calabrese alla fine del 2021 aveva generato forti perplessità. Il ritorno dal socio privato Lamezia Sviluppo alla Fincalabra, società in-house della Regione, è avvenuto su impulso del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel marzo del 2022. Quindi il cambio di amministratore unico in Sacal.

Secondo la visione di Sacal targata Franchini l’aeroporto di Reggio Calabria sarà collegato con le principali città italiane con l’aspirazione ad essere punto di riferimento per raggiungere anche le isole Eolie.  Lo scalo aspira ad essere riferimento anche per l‘utenza messinese, come già avvenuto anche in passato ma senza successo.

Le attese e le incertezze

Novità sono attese anche per i lavori di ammodernamento dello scalo. I primi sono stati consegnati ma non tutti gli interventi sono ancora andati a bando.

Presentati lo scorso ottobre a Catanzaro, anche alla presenza del presidente Occhiuto, essi sono finanziati con 35 milioni di fondi Cis Volare e dei 25 milioni dell’emendamento Cannizzaro. Ormai nel 2023 sarà aggiudicato quello più atteso e anche il più costoso relativo alla nuova aerostazione che cambierà l’aspetto del Tito Minniti.

Impegni, invece, sui quali al momento si registra una scarsa concretezza sono quelli relativi al cambio di classificazione dello scalo reggino al quale si lega anche il nodo delle limitazioni e del conseguente obbligo di addestramento per i piloti che debbano atterrare al Tito Minniti di Reggio Calabria.

Intanto le prospettive di crescita del traffico aereo sono comunque confortate dallo stanziamento della Regione di 13 milioni di euro (più tre milioni di pregressi fondi statali non spesi) per gli oneri di servizio pubblico. Uno scenario rafforzato dalle nuove tratte che la compagnia AeroItalia ha deciso di attivare per la prossima estate. Segnali incoraggianti che hanno riflessi anche sul numero dei passeggeri.

Il traffico aereo

Secondo i dati di Assaeroporti aggiornati al mese di novembre scorso, i passeggeri in movimento nel Tito Minniti nel 2022 sono stati circa 180mila a fronte dei 147mila del 2021. Un incremento certamente lontano ancora dalle previsioni formulate da Enac nella bozza di Piani nazionale Aeroporti. Nel documento, infatti, per il Tito Minniti si auspicano almeno 422 mila passeggeri potenziali annui entro il 2035.

I rinforzi e i nuovi voli

Dopo un inizio d’anno traballante anche per le due uniche tratte di Ita Airways per Roma Fiumicino e Milano Linate, il nuovo corso di Sacal inizia con la loro stabilizzazione e con il conseguente raddoppio giornaliero.

Bologna, Venezia e Torino sono state, invece, le mete individuate in esito alla conferenza dei servizi conclusasi lo scorso ottobre. Per ciascuna di loro si contempla una frequenza di tre voli settimanali che includono l’andata e il ritorno. Si ipotizzano 312 voli all’anno, con sei voli complessivi per ciascuna delle tre tratte, per due anni eventualmente prorogabili. Inizio presunto, fissato al 26 marzo 2023.

Per Torino, c’è stata una parentesi estiva da luglio a settembre nel 2022 con la compagnia Blue Air, la scorsa estate. Una stagione che era iniziata sotto auspici tutt’altro che positivi.

Da giugno a settembre 2023 da Reggio Calabria si volerà, inoltre, per Firenze e Milano Bergamo. Nelle scorse settimane l’annuncio della nuova compagnia aerea a capitale interamente privato Aeroitalia.

Il collegamento con Milano Bergamo sarà garantito con due voli settimanali, il venerdì e la domenica.

Il collegamento con Firenze sarà, invece, garantito il martedì e il sabato.

Altre due destinazioni che si andranno ad aggiungere a quelle di Venezia, Torino e Bologna, le cui tratte da attivare con gli oneri di servizi pubblico a partire dalla prossima primavera, devono ancora essere assegnate.

Il punto sui bandi dei lavori di ammodernamento

Tre procedure concluse con affidamento dei lavori: Sicurezza del Volo ed il Controllo del Traffico Aereo; prosecuzione del potenziamento delle infrastrutture in ambito airside II lotto, ossia la zona nella quale vengono movimentati gli aerei e le attrezzature per la loro manutenzione; riqualifica dell’impianto Bhs comprensivo di manutenzione. Con riferimento a quest’ultimo resta in attesa di aggiudicazione l’incarico di direttore Lavori e Coordinatore della sicurezza, in fase di Esecuzione per i Lavori.

Tali ultimi lavori di riqualificazione sono arrivati ad aggiudicazione nelle scorse settimane dopo due gare andate deserte.

Con riferimento all’adeguamento, riqualifica e ampliamento dell’aerostazione, la procedura scaduta lo scorso 28 novembre è ancora in fase di aggiudicazione, come anche l’appalto integrato avente a oggetto la progettazione esecutiva e i lavori di realizzazione dei sistemi antintrusione perimetrale.

L’appalto integrato avente a oggetto la progettazione esecutiva e i lavori di realizzazione costituisce il più corposo dei sette interventi della prima macro azione di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’aerostazione dell’aeroporto di Reggio Calabria.

Finanziato con quasi 14 milioni di euro dell’emendamento Cannizzaro, concretizzerà la prima fase dell’intervento che ridisegna l’aerostazione del Tito Minniti di Reggio Calabria.

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