venerdì,Marzo 29 2024

Il Consorzio Terre di Reggio Calabria rilancia le eccellenze vitivinicole del territorio metropolitano

Dopo lo stop dettato dal covid a Palazzo Alvaro una masterclass e un confronto tra esperti trovando il supporto delle istituzioni che guardano già al Vinitaly

Il Consorzio Terre di Reggio Calabria rilancia le eccellenze vitivinicole del territorio metropolitano

I vini, considerati eccellenze del territorio reggino sono stati protagonisti indiscussi dell’evento ospitato a Palazzo Alvaro organizzato dal consorzio Terre di Reggio Calabria.

E il presidente Vincenzo Vozzo punta alla ripresa post pandemia: «Purtroppo abbiamo passato un periodo un po’ critico. L’intento è quello di raccogliere tutti i produttori della provincia che sono rappresentativi dei vari areali riconosciuti con le denominazioni tutelate. Vogliamo che vengono conosciuti questi nuovi vini che sono di un elevato carattere qualitativo. L’idea è quella di portare al di fuori della regione questi nostri vini e perché no anche fuori Italia».

L’evento

Un evento che ha visto una masterclass e un confronto tra i produttori e i ristoratori ma anche analisi tecniche degustazioni. E ad aver deliziato i palati dei preseti sono stati i vini dell’areale compreso tra Palizzi, la Costa Viola, Bianco, Pellaro e la Locride in cui dominano il Mediterraneo e la sua forte influenza sulle viti. L’evento è stato patrocinato della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Camera di Commercio di Reggio Calabria. Il sommelier Mattia Antonio Cianca ha condotto i presenti in un percorso del gusto spiegando le peculiarità che rendono unici i vini reggini.

I vini reggini

«Siamo al centro del Mediterraneo. Siamo veramente al sud dell’Europa, circondati da mare, quindi, da freschezza. La particolarità è che qui fa caldo però abbiamo anche un montagnole da 2000 metri quindi la linea di terra è fina. Esiste un impatto climatico molto importante. Si sente su tutti i vini questa linea fresca e acida che viene dal territorio. Sono vini del sud ma con clima nordico».

Originario di Roma, Mattia ha trascorso oltre 10 anni della sua vita lavorando come Sommelier in alcuni dei migliori ristoranti in Australia insieme a chef influenti come Ben Shewry e Heston Blumenthal. Dopo anni di studio, esami e concorsi, nel 2017 Mattia vince il titolo di Best Sommelier of Australia.

Nel 2018 si è trasferito nuovamente in Europa e dopo aver collaborato con Alexander Gusto Antico di Cortina d’Ampezzo e vincere il titolo di Miglior Sommelier d’Italia 2019, ha scelto di stabilirsi nella capitale mondiale del vino, Bordeaux, dove ora ha sede la sua società di servizi legati al vino.

L’esperienza e la conoscenza di Mattia vanno ben oltre il prodotto, infatti ha una comprensione globale di tutti gli angoli di questo settore, compreso il consumatore. La sua passione per il vino e il suo desiderio di continuare ad imparare lo hanno portato a ricevere diversi riconoscimenti e a rappresentare l’Italia al Concorso per il Miglior Sommelier del Mondo nel 2023. Inoltre, si sta preparando per il prestigioso esame di Master Sommelier di Londra.

Gli obiettivi

Un punto di ripartenza per far scoprire realtà già consolidate e nuove proposte pronti a varcare i confini regionali. E lo ha detto chiaramente il sindaco metropolitano Carmelo Versace.

«Siamo orgogliosi di poter ospitare un evento del genere. La partecipazione di tanti imprenditori – ha affermato – e cultori della materia che saranno, di fatto, i veri promotori delle nostre eccellenze di settore. è un ottimo segnale. Un prezioso momento di confronto, quindi, tra gli attori principali di un intero ciclo produttivo: dalla viticoltura al marketing passando per enologi, ristoratori e consumatori. Un grazie ai promotori di questa brillante iniziativa, alla Camera di Commercio ed al suo presidente Ninni Tramontana per la sua volontà di realizzare questo evento in collaborazione con la Città Metropolitana.

Noi, nel nostro ruolo, non dobbiamo fare altro quindi che promuovere queste iniziative, una dopo l’altra, perché solo mettendo in campo le migliori eccellenze potremo far sì che i nostri vini non siano presenti solo sulle tavole reggine ma anche su quelle nazionali ed internazionali; questo è il nostro obiettivo fondamentale».

I produttori

Dello stesso avviso il Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana. «Solo ad ottobre del 2021 questo Consorzio ha ottenuto il riconoscimento ed ha avviato effettivamente la sua attività dopo lo stop del Covid – ha spiegato a margine dell’iniziativa – un Consorzio nato grazie alla spinta anche della Camera di Commercio insieme ai produttori che ci hanno creduto ed oggi promuoviamo dei vini che sono fattivamente un punto di forza per la nostra economia.

Le aziende, solo fino a poco tempo fa, non erano molte e, di conseguenza, anche i vini sul mercato, ma possiamo dire che la tendenza è finalmente cambiata. Sono tante, infatti, quelle imprese che hanno investito su innovazione, capitale umano e qualità preparandosi ad un mercato più ampio di quello locale; non solo nazionale ma anche estero. L’Iniziativa di oggi segna questa volontà presentandosi a tutta quella galassia di attività che gravitano attorno al vino».

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