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«Dato che l’accessibilità in città è migliorata, ci aspettiamo un flusso turistico maggiore rispetto all’anno 2024. Stiamo lavorando per cercare di costruire dal basso un’offerta turistica di qualità. Segnali molto incoraggianti arrivano dalla filiera della ricettività». Il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, traccia un quadro in movimento con riferimento al settore dell’ospitalità turistica.
«Su prenotazioni e arrivi dei turisti in città i nostri operatori si dicono ottimisti con alberghi pieni che fanno ben sperare. Un segnale – commenta ancora il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana – di cui essere contenti visto che gli imprenditori hanno iniziato ad attenzionare questo settore turistico, investendo e crescendo in ricettività. Il numero dei B&B presenti in città è cresciuto e ha aperto anche qualche struttura alberghiera. Stiamo così anche sopperendo alla mancanza di posti letto che avevamo sul nostro territorio, migliorando la nostra ospitalità.
Auspichiamo che questo 2025 possa essere veramente Il punto di partenza per un turismo di qualità, un turismo fatto anche ovviamente di presenze e opportunità per i nostri territori. I feedback che riceviamo dai nostri operatori della filiera sono positivi e gli aerei che arrivano sul nostro territorio viaggiano sempre pieni. Ci sono, dunque, i presupposti perché i numeri crescano. Speriamo che questa sia la stagione al termine della quale poter cogliere dati sempre più incoraggianti per tutta la filiera nell’ottica di un turismo di qualità».
Strategia per un turismo di qualità
Rimane fondamentale, quindi, l’integrazione tra il pubblico e il privato, specie alla luce del frangente, segnato dai voli internazionali Ryanair e dalle prenotazioni che segnano sold out, dal quale ci si aspetta molto. Ma occorre mettere a sistema questi elementi per lavorare a un turismo di qualità.
«Abbiamo attivato sinergie tra imprenditori della filiera turistica – spiega ancora il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana – costituendo anche un club di prodotto, un’associazione dove all’interno ci sono guide turistiche, alberghi, agenzie di servizi, i tour operator, le agenzie di viaggio per iniziare a costruire dei percorsi e degli itinerari, quindi un’offerta turistica di qualità. Essenziale è il coinvolgimento degli enti pubblici del territorio, dei Comuni e della Città metropolitana, dei vari musei. È l’imprenditore privato a vendere il pacchetto turistico, ma è vero anche che i servizi sul territorio deve garantirli l’ente pubblico. È un percorso che abbiamo iniziato come Camera di commercio e spero che quest’anno oltre a dare a registrate una presenza maggiore di turisti sul territorio, sia data a questi turisti la possibilità di vivere meglio la loro permanenza per tornare era amplificare quello che di buono hanno visto e vissuto sul nostro territorio nei propri paesi di provenienza».
Fermento culturale e attenzione al mercato asiatico
Di estate viva parla il consigliere metropolitano con delega al Turismo, Giuseppe Ranuccio. «C’è tanto fermento culturale. Siamo consapevoli che non sia sufficiente un cartellone ricco e variegato ma certamente esso è necessario per la promozione del nostro territorio che ha bisogno di una narrazione positiva e di incentivare le ricadute in termini economici e occupazionali. Ci sono tanti altri aspetti sui quali lavorare. Per elaborare il Piano turistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria – ha sottolineato il consigliere metropolitano con delega al Turismo, Giuseppe Ranuccio – siamo partiti dall’analisi del contesto dei flussi turistici che ancora ha un grande potenziale inespresso. Siamo per altro assenti nel mercato asiatico, intercettiamo soprattutto turisti occidentali. Quindi sicuramente occorre mettere in campo azioni per essere attrattivi anche in quell’area geografica».

