giovedì,Aprile 18 2024

Aeroporto dello Stretto, Occhiuto: «Risultati entro due anni o si cambia amministratore Sacal»

A Lamezia Terme toccano 119 milioni, a Reggio 60 milioni e a Crotone 36. Il presidente della Regione: «La Calabria ha più scali del Lazio». Ecco tutti gli interventi previsti

Aeroporto dello Stretto, Occhiuto: «Risultati entro due anni o si cambia amministratore Sacal»

di Luana Costa – La fetta più grossa degli investimenti previsti (in totale 215,5 milioni di euro)nell’ambito del contratto istituzionale di sviluppo saranno destinati alla riqualificazione dell’aeroporto di Lamezia Terme. In totale i fondi ammontano a 119,5 milioni e gli interventi più complessi riguardano la realizzazione del nuovo terminal partenze, l’adeguamento sismico e la riconfigurazione del terminal arrivi. Altri interventi sono poi destinati alla sicurezza e alla digitalizzazione dell’aerostazione.

Gli aeroporti di Reggio e Crotone

Allo scalo aeroportuale di Reggio Calabria sono stati destinati invece 60 milioni di euro per interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza, ampliamento e interventi di sicurezza e digitalizzazione. Infine per l’aeroporto di Crotone la Regione ha messo sul piatto 36 milioni di euro per realizzare la base aerea della Protezione civile, l’ampliamento dell’aerostazione e la messa in sicurezza del sedime. 

Due anni per realizzare gli interventi

Il programma dovrà essere realizzato entro due anni: «L’amministratore unico della Sacal – che è stato bravissimo perché senza di lui questo intervento non sarebbe stato possibile – sa che o li realizzerà entro 24 mesi o sarà sostituito» – ha chiarito immediatamente il presidente della Regione Roberto Occhiuto nel corso della conferenza stampa indetta questa mattina.

«Investimento epocale»

Di un investimento epocale ha parlato Occhiuto: «Quando abbiamo deciso di mettere mano a Sacal – ha precisato – acquisendo la proprietà lo abbiamo fatto perché ritenevamo che gli aeroporti dovessero costituire un asset strategico per lo sviluppo della regione e oggi lo dimostriamo con questo contratto istituzionale di sviluppo». Il presidente della Regione ha inoltre chiarito la provenienza delle risorse: 130 milioni sono il frutto di una rimodulazione del fondo di Sviluppo e Coesione, risorse già in possesso della Calabria ma senza impegno di spesa; 25 milioni di risorse statali blindate attraverso “l’emendamento Cannizzaro” e ulteriori 60 milioni di fondi messi a disposizione da Sacal con il contributo di privati.Continua a leggere su LaCnews24.it

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