di Lorenzo Vazzana – All’Arena dello Stretto, il tempo sembra trattenere il respiro. Athena, fiera e immobile, si staglia contro un cielo acceso d’emozione, avvolta da un tramonto che pare uscito da un sogno. I raggi del sole filtrano tra le nuvole come dita leggere, accarezzando il volto della Dea, mentre l’Etna, in lontananza, osserva silenzioso, avvolto nella sua eternità. Il mare, calmo e incantato, si fa specchio di poesia, riflettendo colori che parlano di ardore e malinconia. È un momento che va oltre l’immagine: è un abbraccio tra cielo e terra, tra mito e natura. In questo quadro perfetto, ogni cuore trova rifugio, ogni anima un ricordo da custodire.